“Dalla fantasia di questa Asl Toscana Nord Ovest che brancola nel buio più totale – scrivono Enzo Mastorci segretario generale Cisl – Fp Toscana Nord e Claudio Salvadori segretario Uil Fpl -, esce una nuova perla: dal prossimo mese il personale Oss adibito ai trasporti interni sarà declassato poiché il mostro di Estar ha ritenuto che trasportare persone bisognose di assistenza siano trattate alla stessa stregua del trasporto di pomodori o sacchi di pellets.
Gli Oss delle cooperative locali Compass e Di Vittorio che durante la pandemia hanno fronteggiato il virus assieme agli Oss dell’ Azienda presto riceveranno il benservito e saranno declassati a “barrellieri o portantini”, senza possibilità di aiutare e nemmeno soltanto “toccare” il paziente”.
“Questo pare essere il nuovo modello organizzativo dei cosiddetti “trasporti interni” – spiegano Mastorci e Salvadori – quel servizio per intenderci, attraverso il quale si trasportano pazienti da un reparto all’altro, o dal pronto soccorso al reparto o anche per eseguire esami diagnostici. Il nuovo appalto partorito doterà i “barrellieri” di una sorta di contapassi e le Coop subentranti saranno remunerate in base ai passi o ai viaggi che faranno i “barrellieri – podisti” della serie “più cammini e più sarai pagato”.
Cisl – Fp e Uil Fpl ritengono la cosa semplicemente vergognosa, lesiva della dignità del personale Oss e soprattutto lesiva verso l’utenza che non potrà essere toccata, assistita, supportata dal personale che avrà l’unico compito di spostare il “pacco-persona” da un reparto ad un altro.
“Come Cisl-Fp e Uil Fpl abbiamo attenzionato la Asl Toscana Nord Ovest del problema già prima di Natale – continuano Mastorci e Salvadori -, ma nessuna risposta è arrivata nonostante le nostre continue sollecitazioni. Abbiamo segnalato agli ignari dirigenti che sul Noa e sull’Ospedale di Pontremoli il servizio era reso da Oss che talvolta prestavano servizio anche al Pronto Soccorso. Nessuna risposta concreta. Il giorno 14 febbraio una laconica comunicazione alle 20.51 del giorno di San Valentino, annunciava il cambio di appalto forse nella speranza di trovarci distratti o impreparati. Gli Oss delle Cooperative che già avevano un trattamento economico inferiore agli altri, ora subiranno un ulteriore passo indietro con l’applicazione di un contratto al ribasso e senza nemmeno la possibilità di essere riconosciuti come Oss ma saranno classificati come “barrellieri – podisti”.
Il vecchio e compianto Gino Bartali avrebbe detto “è tutto sbagliato, è tutto da rifare”.
“Questa eventuale nuova organizzazione implicherà un ulteriore sovraccarico sugli Oss aziendali, ormai già stremati da questo lunghissimo periodo di pandemia. Ma evidentemente – concludono Mastorci e Salvadori – la qualità del servizio e il benessere delle lavoratrici e lavoratori non sono certamente una priorità per la azienda”.