In arrivo i primi sostegni per AdBlue, spese non documentate, pedaggi autostradali e metano liquido ma per Fita-CNA, gli 80 milioni messi a disposizione dal Governo per aiutare il settore dell’autotrasporto non sono certo sufficienti per contrastare i super rincari di questi mesi.
Fita CNA, la sigla dell’associazione degli artigiani che aderisce ad Unatras, sta trattando da giorno con il Governo per cercare di ottenere soluzioni concrete e di pronto utilizzo per le imprese del settore.
“Consideriamo positivamente le proposte presentate dalla viceministra Bellanova, ma non consideriamo certo esaurito il confronto, anzi ritiene fondamentale, nel percorso indicato dalla stessa Bellanova, che si arrivi alla definizione di quelle regole che dovranno garantire una maggiore ed effettiva tutela delle imprese di autotrasporto, con particolare riferimento alla disciplina di una clausola di adeguamento dei costi di trasporto, al costo del gasolio”: spiega Fita CNA Massa Carrara.
“Va in questa direzione l’insediamento immediato del tavolo delle regole, per un confronto tra imprese di autotrasporto e committenza finalizzato ad affrontare strutturalmente le esigenze del settore a partire dall’esigibilità della clausola gasolio sia nei contratti scritti che orali da inserire in un nuovo Decreto nel quale ricondurre regole di settore finalizzate a favorire corretti rapporti di filiera”.
Unatras continuerà responsabilmente il confronto e auspica che si possa arrivare celermente a un’intesa complessiva.
Sullo sfondo, in assenza di risultati, Fita CNA, insieme ad Unatras, è pronta ad attuare tutte le azioni di autotutela della categoria ma nel pieno rispetto della normativa, attenendosi puntualmente alle regole stabilite nel Codice di autoregolamentazione dell’esercizio del fermo nel settore dell’autotrasporto in conto terzi.
“Prendiamo la distanza da iniziative autonome di protesta non autorizzate che potrebbero verificarsi nei prossimi giorni e che possono mettere a rischio l’incolumità di autisti e l’integrità degli automezzi. In relazione a questo punto – conclude Fita Cna – l’associazione è certa che le istituzioni e le forze dell’ordine, nel caso ve ne fosse la necessità, si attiveranno per garantire la situazione di legalità in cui normalmente operano le imprese di autotrasporto”.

