Ieri, lunedì 28 Marzo, la sala operativa del sistema regionale antincendi boschivi della Toscana ha dovuto gestire ben 16 incendi su tutto il territorio regionale, molti dei quali hanno richiesto l’intervento di mezzi aerei.
In particolare per quelli in località Gamogna, nel Comune di Marradi, di Grondola, Comune di Pontremoli, Chiozza, nel Comune di Castiglione in Garfagnana e Ciciano, nel Comune di Chiusdino sulle Colline Metallifere.
Particolarmente impegnativo l’incendio divampato sulle Colline metallifere che, iniziato nel comune di Montieri intorno alle 18 di ieri, si è poi esteso nel territorio di Chiusdino dove sono stati necessari interventi massicci di squadre di volontariato Aib e operai forestali.
Per questo incendio è stata attivata la procedura del coordinamento assistito con impiego di personale grossetano e senese e con invio di squadre da fuori provincia, sotto il coordinamento di due direttori delle operazioni.
In Garfagnana e a Chiusdino le operazioni di spegnimento sono poi proseguite per tutta la notte e solo da poco gli incendi sono stati messi sotto controllo.
Nel Comune di Pontremoli (MS) e a Marradi necessaria la presenza di squadre a terra e mezzi aerei.
Ancora da quantificare la superficie percorsa dalle fiamme in una zona costituita da vegetazione mista, di boschi di querce, castagni, resinose e macchia mediterranea, che costituisce un biotipo esclusivo di questa zona.
Le operazioni di bonifica e controllo proseguiranno per tutto il giorno.
Le condizioni climatiche, in attesa delle piogge previste per i prossimi giorni, richiedono ancora la massima attenzione, in particolare per le attività svolte in campagna.
Ricordiamo che la Regione Toscana ha imposto il divieto di abbruciamenti che è in vigore su tutto il territorio regionale. Ecco le indicazioni che si leggono sul sito della regione:
Periodo a rischio di incendio dal 12 marzo al 3 aprile 2022:
divieto assoluto di abbruciamento di residui vegetali agricoli e forestali su tutto il territorio regionale.Qualsiasi tipo di abbruciamento è vietato per tutto il periodo a rischio incendi.
Con l’entrata in vigore delle modifiche al regolamento forestale (d.p.g.r. 8 agosto 2003, n. 48/R) che si è adeguato alla normativa nazionale (estratto D.lgs.152/2006), non esistono più deroghe legate a fasce orarie o distanze dal bosco negli abbruciamenti di residui vegetali agricoli e forestali.
Accensione fuochi nei boschi:
Periodo a rischio di incendio (12 marzo – 3 aprile)
È vietata qualsiasi accensione di fuochi, ad esclusione della cottura di cibi in bracieri e barbecue situati in abitazioni o pertinenze e all’interno delle aree attrezzate. Anche in questi casi vanno comunque osservate le prescrizioni del regolamento forestale.
La mancata osservanza dei divieti, comporta l’applicazione delle sanzioni previste dalle vigenti disposizioni in materia.

