E’ partito per l’Ucraina il primo carico di farmaci, raccolti grazie alla generosità dei cittadini apuani. Con l’accordo di collaborazione siglato tra Croce Rossa comitato di Massa Carrara, Federfarma, l’ordine dei farmacisti della nostra provincia, l’associazione sindacale titolari di Farmacia Massa Carrara e protezione civile sono state donate 1.760 confezioni di medicinali di primo soccorso.
«Ringrazio i farmacisti volontari – dice Giorgio Ricci, presidente del comitato provinciale di Croce Rossa – e il presidente dell’ordine dei farmacisti di Massa Carrara, Gino Giarelli, per l’aiuto e il sostegno che hanno dato e per aver subito accettato questa collaborazione. Martedì pomeriggio questo primo carico di medicinali è partito per Prato dove è stato canalizzato per partire sul convoglio internazionale».
Croce Rossa Massa Carrara con questo progetto è stato il pioniere per la Toscana.
Il modello apuano, infatti, è stato duplicato anche a Firenze. I cittadini possono ancora recarsi nelle farmacie del territorio per acquistare farmaci e dispositivi sanitari di base da donare al popolo ucraino, perché la catena della solidarietà è solo all’inizio. Le farmacie aderenti all’iniziativa hanno un elenco fornito da Croce Rossa dei farmaci di cui c’è bisogno.
«Stiamo anche raccogliendo generi alimentari e prodotti igienico sanitari solamente per i bambini – prosegue Giorgio Ricci – per l’assistenza in loco dei rifugiati.
Sono oltre 300 infatti gli ucraini giunti nella nostra provincia e circa 170 sono dislocati tra i comuni di Massa, Carrara e Montignoso.
Si tratta di donne con bambini, spesso molto piccoli, che non hanno niente e ai quali serve tutto».
Croce Rossa Italia ha la presidenza della Federazione Internazionale Croce Rossa, che raccoglie le 192 società nazionali nel mondo (e quindi in 192 paesi).
Croce Rossa Italia ha un ruolo di coordinamento a livello europeo ed è infatti in continuo e stretto contatto con le federazioni sorelle dei paesi confinanti: Polonia, Moldova, Ungheria e Romania che sono in prima linea per l’accoglienza di donne e bambini che da oltre un mese stanno scappando dal massacro della guerra.
«Ricordo poi – conclude Ricci – che Croce Rossa Italiana, Unhcr (Agenzia ONU per i Rifugiati) e Unicef hanno lanciato la campagna di raccolta fondi straordinaria con numero solidale 45525 per rispondere alla grave emergenza in corso in Ucraina.
Chiamando da rete fissa o inviando un SMS al numero solidale 45525 si può sostenere la popolazione che ha bisogno di assistenza immediata».

