Come aiutare le donne, i ragazzi e le ragazze, le bambine e i bambini giunti dalla martoriata Ucraina? Famiglie fuggite dalla guerra che hanno lasciato in quel paese i loro uomini, perchè non possono uscire, devono restare a difendere il loro Paese.
Cibo, vestiario, accoglienza. Ma ci vuole anche un po’ di cultura ed è difficile integrarsi in un paese straniero, dove non si conosce la lingua.
L’associazione Padre Damiano, presieduta dal dottor Desiderio Antonioli, ci ha pensato e ha organizzato al convento dei frati cappuccini un corso per imparare la lingua italiana rivolto alle famiglie ucraine. Il corso è iniziato sabato pomeriggio con le prime sillabe e i numeri, con le insegnanti volontarie Irina e Rebecca Vanelli.
“E’ importante imparare nozioni di lingua italiana considerando che dovranno restare in Italia non si sa per quanto tempo – osservano le volontarie -. Per i giovani è molto più semplice ma per le persone più anziane si incontrano non poche difficoltà”.
L’importante, però, è che anche le più anziane si sentano parte di un gruppo, condividano momenti di socializzazione cercando di pensare meno al dolore per i figli lasciati tra le bombe.
I bambini hanno paura, paura quando sentono il rumore di un aereo o di un tuono durante un temporale. E fa tenerezza, e ci si commuove di fronte a quelle bambine che stringono un peluche salvato da quell’inferno, e non lo lasciano mai.
Il corso di lingua italiana si terrà due giorni la settimana nel convento dei frati cappuccini.
Anche il gruppo “Sciarpa Rosa” ha voluto dimostrare la propria vicinanza alle famiglie fuggite dalla guerra donando una calda sciarpa di lana simbolo di calore e accoglienza, accolta con un sorriso e un abbraccio.
Le espressioni di solidarietà in città non mancano. E i cinque frati cappuccini del convento, Angelo Perlino, Vincenzo Brunini, Patrizio Baldini, Damiano Banchieri e Gianfranco Lazzari, con mente e cuore di cristiani francescani, ringraziano tutti, soprattutto le numerose scuole ed in particolare i bambini, le loro famiglie e gli insegnanti, le associazioni di volontariato e tutti i singoli cittadini per la solidarietà dimostrata a tutta la popolazione ucraina colpita dai tragici eventi bellici tuttora in corso.
La raccolta generosa di generi alimentari, sanitari, vestiario e offerte in denaro da parte di alcune parrocchie ( e non solo ) sono la dimostrazione più chiara delle opere di misericordia del popolo di Massa e dintorni.

