La coalizione progressista indica il terzo componente della possibile giunta alla presenza del vicepresidente del Movimento Cinque Stelle Ricciardi.
“Per il sistema marmo si apre una fase cruciale e Stefano Dell’Amico è il più adatto a gestirla per impegno politico, competenze e qualità personali”. Rigoletta Vincenti sceglie il presidente uscente della commissione Lapideo come possibile futuro assessore, con l’avallo delle forze di sinistra della coalizione e del vicepresidente nazionale del Movimento Cinque Stelle, il deputato Riccardo Ricciardi. Un’indicazione che arriva dopo quelle di Matteo Martinelli come potenziale vicesindaco con delega al Bilancio e Margherita Dogliani alla Cultura. “Dell’Amico – ha spiegato Vincenti – ha fatto parte del gruppo di lavoro che ha scritto il nuovo regolamento degli agri marmiferi, l’articolo 21 e i piani attuativi dei bacini estrattivi. Un’esperienza politica che si somma alla sua preparazione tecnica di designer e progettista, specializzato in pietre naturali. Stefano – ha aggiunto – conosce luci e ombre del comparto, criticità e potenzialità della filiera. È un’amante degli sport in montagna e ha una particolare sensibilità ambientale. Nel confronto con categorie e parti sociali ha sempre dimostrato capacità di ascolto e mediazione, doti che in un settore divisivo com’è quello del marmo in questo momento sono sicuramente un valore aggiunto”.
Per illustrare i punti salienti del programma è intervenuto Dell’Amico: “Lavoreremo sul dialogo tra sindacati, imprese e associazioni ambientaliste – ha annunciato – coinvolgendo la filiera produttiva dal monte al piano e tutte le realtà che ruotano attorno all’economia del marmo, artigiani, artisti, guide turistiche, gallerie d’arte. Continueremo a batterci nelle sedi politiche e giurisdizionali per il riconoscimento della proprietà pubblica di tutte le cave, con l’obiettivo di impegnare le risorse derivanti dall’attività estrattiva per creare le migliori condizioni economiche, ambientali e sociali possibili ora e per le generazioni future. In quest’ottica condividiamo la proposta dei sindacati di ridurre l’orario di lavoro da 39 a 35 ore settimanali a parità di salario perché risponde a una logica di rallentamento dell’escavazione ma anche di maggiore sicurezza per i cavatori”.
Dell’Amico ha anche l’appoggio della lista Uniti a Sinistra con Vincenti: “Partivamo da posizioni differenti – ha detto Matteo Bartolini – ma abbiamo trovato una convergenza sulla necessità di recuperare la centralità del Comune nel definire i canoni concessori. Puntiamo a una revisione della legge 35/2015 e a una diminuzione dei quantitativi estratti, premiando chi è capace di utilizzare meno e meglio una risorsa esauribile. Altre forze politiche e sociali della città vogliono tornare a far dettare le regole da chi dovrebbe rispettarle”. Per Dell’Amico anche l’investitura del vicepresidente nazionale del Movimento Cinque Stelle, Ricciardi: “Stefano è la persona giusta per portare avanti il lavoro svolto fin qui. Regolamentare un settore presuppone sempre lo scontro tra interessi contrapposti, ma sono certo che con Rigoletta Vincenti e questa coalizione la sintesi avrà al centro l’interesse collettivo. Già far sapere alla città prima del voto chi amministrerà i vari settori è una garanzia di trasparenza che gli altri non possono o non vogliono dare”.