Si ricomincia con nuove iniziative, nuove feste gastronomiche, culturali o anche sagre e cosi nel parco di Ricortola si riparte ed inaugura la nuova stagione la Festa Sarda organizzata da amici sardi e non che abitano ormai qui ma anche altri che si aggiungeranno.
Una festa per ritrovarsi ma anche per far conoscere a tutti quelli che si trovano fuori dalla loro regione e che spesso sono assaliti dalla malinconia. E cosi anche i toscani ed i massesi potranno godere delle delizie gastronomiche e culturali della Sardegna. “ Ognuno prova un amore incondizionato per la propria terra – confessa la signora Paola una delle organizzatrici – ma noi sardi questo amore e questo legame lo sentiamo ancora più forte. Il desiderio di far conoscere la nostra cultura ci ha portato oggi ad organizzare questa Festa sarda ( dal 2 al 5 giugno) presso il parco di Ricortola, angolo via delle Pinete a Marina di Massa. Stiamo preparando tutto, siamo quasi pronti.
Lì sarà possibile assaggiare le pietanze più tipiche della nostra gastronomia, come il maialetto alla brace, i culurgiones ( tipo di pasta fresca ripiena tipica della cucina sarda) ripieni di patate, pecorino sardo e menta sigillati con la tipica chiusura “sa spighitta”, alla spighetta di grano; i malloreddus alla campidanese (primo piatto tipico della cucina sarda, rigata, condita con sugo alla salsiccia e pecorino sardo, tipo gnocchetti, un formato di pasta a forma di conchiglia ); e le sebadas uno dei dolci sardi più conosciuti.
Tutto accompagnato dall’ottimo Cannonau o con la birra Ichnusa! Inoltre si potranno ammirare alcuni costumi della nostra tradizione – continua la signora Paola – e ascoltare la nostra tipica musica. Piccoli laboratori spiegheranno come avverrà la chiusura a spiga dei culurgiones e a fare la frègula ( altro tipo di pasta sarda tradizionale), secca, di semola di grano duro piccolissima e a palline irregolari. Infine si presentano gli organizzatori. “ Siamo un gruppo di sardi e di amanti della Sardegna, che hanno voglia di far conoscere la tradizione della propria terra. Ci chiamiamo Su Cumbidu On the Road . Il nome che abbiamo scelto deriva dal verbo “ Cumbidare” che in lingua sarda vuol dire : offrire da mangiare e da bere a qualcuno”. Tutto questo spiega molto bene il carattere, la generosità di un popolo anche molto attaccato alle proprie tradizioni, ma pronto a spartire con altri le proprie esperienze di vita. Insomma non resta che andare a godersi questa cucina tanto amata non soltanto in Sardegna.