“Dobbiamo tutti creare un’alleanza territoriale aldilà delle fazione del partitismo – ha commentato il vice sindaco Andrea Cella, soddisfatto per l’evoluzione del progetto giunto alla firma – Qua dobbiamo sentirci tutti uniti per migliorare le condizioni di vita di tutti noi e di chi ci viene e a visitare, essendo un territorio a valenza turistica”.
E’ stato un incontro partecipato quello che si è svolto alla ex Filanda di Forno intitolato” Contratto di fiume Frigido”, ideato e portato avanti dalla Regione per creare una condivisione di azioni per migliorare il microsistema. “Siamo partiti con un bando e ringrazio le Comunità Interattive per aver condotto abilmente il progetto – ha aggiunto il vice sindaco Cella, ringraziando gli enti che hanno aderito e le numerose associazioni che sono l’anima del territorio – “Andremo a firmare il contratto per mettere in pratica le azioni che abbiamo studiato in questo periodo, anche con confronti accesi, per poter sistemare l’asta fluviale”. Importanti le adesioni del Consorzio 1 Toscana Nord e Gaia spa per le loro azioni di tutela dell’ecosistema e del territorio.
Per il Consorzio è intervenuto il vice presidente Enrico Petriccioli il quale ha evidenziato l’irresponsabilità verso la natura portata avanti negli anni e che adesso compromette l’equilibrio del pianete e delle città: “Servono buone politiche e il Contratto è una buona politica. Questo progetto si tradurrà in vantaggi per le comunità locali e la città di Massa. Il Consorzio coordina le azioni con la stesura della carta d’identità del Frigido: corretta manutenzione ed uso della risorsa idrica e rispetto del territorio e dell’ecosistema. Ci occuperemo del censimento del patrimonio arboreo del parco fluviale e di ridurre ogni forma di inquinamento”. Per Gaia erano presenti il presidente Vincenzo Colle e la vice presidente Michela Consigli : “ Aderiamo con 10 azioni su 4 atti strategici che sono al centro del piano industriale – ha detto il presidente -. Quattro assi strategici che sono: valorizzazione del territorio, qualità acque, qualità ecosistema fluviale, conoscenza e sensibilizzazione”. Stefania Gatti di Comunità Interattive, coadiuvata da Sabrina De Cianni, ha ampiamente spiegato gli obiettivi del contratto che parte dal fiume per coinvolgere tutto il territorio e le persone non solo per far emergere criticità ma per apportare azioni migliorative dell’ambiente.
Insomma, un progetto importante che richiede l’impegno di non considerare questi temi e queste azioni come separate tra loro ma adottare una visione integrata ed ecosistemica dei fenomeni e degli interventi, anche all’interno dei propri uffici e assessorati. Il primo Programma d’Azione comprende 32 interventi principali, sui quali nei prossimi 3 anni proseguiranno le attività di co-progettazione e co-attuazione tra gli Enti Coordinatori delle Azioni , funzionali al raggiungimento di un migliore scenario futuro per il bacino del Fiume Frigido. L’assistenza tecnica e metodologica che ha permesso l’elaborazione del Contratto di Fiume Frigido è stata condotta dall’associazione Comunità Interattive con la collaborazione del Centro Italiano Riqualificazione Fluviale nell’ambito del progetto Verso un Contratto di Fiume per il Frigido finanziato dal bando della Regione Toscana per la promozione dei Contratti di Fiume nel triennio 2019-2021, promosso e cofinanziato anche dall’Ente Parco Regionale delle Alpi Apuane. Venti sono i sottoscrittori: 4 enti pubblici, l’azienda Gaia e 11 associazioni un’azienda i soggetti coordinatori e resi responsabili per coordinare un’azione per i prossimi tre anni. Il primo è il Comune di Massa, seguono Consorzio 1 Toscana Nord, Gaia servizio idrico, le associazioni Aquilegia Natura e Paesaggio Apuano, Rescue Team Salviamoli tutti, Cai sez. Massa, Apuania Frigido, Uisp grande età. Altre realtà che collaborano sono: Parco delle Alpi Apuane, Cirf, Bivacco, Croce Oro e Eventi sul Frigido che hanno partecipato e conoscono bene l’ambiente. Inoltre c’è Legambiente e Patrizia Giusti dei Grig. Dunque, dopo la prima presentazione avvenuta nel 2019, sempre alla ex Filanda, superata la difficoltà della pandemia, si è arrivati alla firma.
Nelle Azioni figura anche il “Censimento lungo asta fluviale delle aree dismesse, di edifici e strutture industriali abbandonati, delle aree verdi di possibile esondazione: analizzando 17 chilometri di fiume sono emersi 13 edifici dismessi tra cui anche l’ex depuratore delle Querce.