Ieri sera a Fivizzano, in occasione del “Festival dei cammini e della montagna“, si è tenuta una conferenza organizzata dalle sezioni Cai di La Spezia e di Carrara.
L’argomento era la montagnaterapia, ossia l’utilizzo di esperienze all’aria aperta per dare gioia e soddisfazione alle persone meno fortunate, che devono affrontare grandi ostacoli ogni giorno sul loro percorso.
La conferenza ha avuto inizio con le parole del Dott. Luigi Vignale, Vice-Presidente della Sez. Cai di Carrara, che ha illustrato ai presenti il significato di montagnaterapia e di sport inclusivo, che può permettere anche alle persone con difficoltà motorie e portatori di handicap, di superare i limiti fisici e raggiungere importanti obbiettivi.
Come “testimonial” di questo progetto sociale, il Dott. Vignale ha designato una ragazza di nome Valentina, a cui ha fatto la prima tessera di iscrizione al Cai qualche anno fa. Valentina, è una giovane donna che Vignale che descrive così “grave disabile motoria, grande poetessa della natura, compresa l’umana, già amica di uscite con carrozzella per disabili (joelette) con circolo ANSPI Fossola.”
Grazie all’impegno di tutti coloro che hanno creduto in questo sogno di rendere accessibile la montagna a tutti, sono state acquistate delle Joelette, sedie con ruote da fuoristrada che permettono di effettuare uscite in montagna su percorsi facilitati, offrendo anche una collaborazione a sezioni vicine (Castelnuovo Garfagnana, La Spezia, Sarzana) per uscite condivise.
E’ iniziata anche una collaborazione con l’ANFFAS Massa Carrara, che ha dato vita a un ulteriore progetto di trasformazione del Rifugio sezionale di Campocecina, già da tempo sede approvata di montagnaterapia, in struttura totalmente accessibile a disabili sede.
Durante la conferenza, il Dott. Vignale ha fatto vedere dei video e delle foto di uscite di montagnaterapia con Joelette, mostrando orgoglioso l’effetto istantaneo che queste attività hanno, non solo sulle persone che vengono aiutate a salire in posti da loro considerati impossibili da raggiungere, ma anche sulle persone del Cai, sui volontari e, soprattutto, sui genitori.
Le uscite infatti, vengono realizzate in giornate particolari o richieste espressamente dalle famiglie che, quando possibile, vengono invitate con gioia a partecipare.
È intervenuto poi il Dott. Andrea Ribolini, responsabile dell’Orto Botanico delle Alpi Apuane “Pietro Pellegrini”, che ha esposto la presentazione “Un orto botanico alpino sempre più accessibile”, parlando dell’importanza dell’abbattimento delle barriere e della creazione di percorsi accessibili anche con Joelette.
Grazie al suo impegno e a quello dei suoi collaboratori, anche l’Orto botanico di Pian Della Fioba ha reso possibile l’accesso a persone con disabilità, prima grazie a sistemi rudimentali come ha riferito lui stesso, poi grazie a due Joelette, una per persone adulte e una per bambini che sono state donate loro.
Una grande conquista che ha già permesso di mostrare le bellezze del territorio a persone fragili, creando in loro aspettative ben ripagate dallo spettacolo della natura che si sono trovate davanti una volta terminato il percorso.
Il fine ultimo dell’informazione e dei corsi che le Sezioni del CAI interessate tengono sulla “Montagnaterapia” è di garantire sempre più percorsi accessibili e di creare una rete regionale e nazionale, recuperando risorse economiche suppletive per una sentieristica adatta alla joelette.
Per concludere, segnaliamo un’importante evento che ci sarà domani, sabato 25 alle ore 9.30 a Fivizzano, con ritrovo in Piazza Medicea, in cui le sezioni Cai di La Spezia, Carrara, Sarzana e Fivizzano, si riuniranno per partire con un percorso di montagnaterapia con Joelette sull’anello Fivizzano – Agriturismo “Di là dall’Acqua”.
Un’ottima occasione per rendersi conto del grande lavoro che fanno queste persone, prendendosi cura di chi ne ha più bisogno e rendendo la montagna accessibile a tutti.
