Erano più di cinquanta e si spostavano da un bar all’altro a piedi, creando uno spettacolo singolare per tutti coloro che li incontravano. Sono i ragazzi che hanno dato vita all’iniziativa Sette Samurai e che ogni anno, da circa dieci anni, si ritrovano in un bar di Avenza e da lì iniziano il giro di sette aperitivi, fino ad arrivare a Marina di Carrara.
Ogni anno il tema cambia: Sabato sera è stata la volta degli “Dei dell’Olimpo“, esteso poi dai partecipanti all’intera gamma di personaggi della Grecia e della Roma antica, passando anche per la mitologia.
L’iniziativa, singolare e originale, si svolge in sicurezza, senza l’utilizzo di mezzi di trasporto ed è un modo di divertirsi che permette di lavorare ai bar della zona, che sono felici di ospitare questo evento e che, grazie ad esso, attirano nuovi clienti curiosi.
Ogni anno la scusa è il compleanno di uno degli amici, Filippo, ma viene fatto cadere sempre di sabato, quest’anno il 2 luglio.
“È partito come uno scherzo, l’idea di una serata insieme che fosse diversa” – ci spiega Filippo, ideatore dell’iniziativa insieme all’amico Lorenzo – “I primi anni i temi erano più semplici, come quello della camicia alla coreana, ma poi ci siamo spinti oltre, con il tema dei pirati, quello dei samurai e adesso quello degli dei”
Il giro dei bar quest’anno è stato questo: Caffè Centrale (Avenza), Gimlet (Avenza), Dolce momento (Avenza), Tei (Avenza), Bar da Ale (Marina di Carrara), Mariuccia (Marina di di Carrara) e Barlume (Marina di Carrara).
“Il nome Sette Samurai è nato guardando un vecchio film, non ha un motivo preciso, ma rende l’idea dell’importanza che ha per noi la ricorrenza: è quasi un dovere morale, un appuntamento che attendiamo con ansia e che rispettiamo, perché crescendo, il gruppo riesce a riunirsi sempre più di rado, per impegni lavorativi e familiari. Per noi è un modo divertente di restare uniti con creatività e siamo felici di far lavorare i bar della nostra zona”
I primi anni il gruppo era composto da circa venti persone, ma quest’anno i ragazzi sono arrivati a cinquanta.
Alla fine della serata, vengono sempre nominati due vincitori, nella categoria “Miglior Costume femminile” e “Miglior Costume maschile”. Quest’anno sono stati un guerriero spartano e Medusa, personaggio della mitologia greca. Ad honorem, è stato dato il “premio di coppia” anche a due matrone romane che si sono distinte per simpatia e personalità.