COMUNICATO STAMPA
Partono dal 6 luglio i laboratori per bambini ispirati a All Inclusive. 9 artisti contemporanei performano il museo, la mostra attualmente in corso al Museo Guadagnucci.
“Un occasione per i piccoli di approcciare l’arte, divertendosi e liberando la fantasia” dichiara l’assessore alle politiche educative e cultura Nadia Marnica, “aumentando la connessione tra il Museo e il tessuto cittadino, connubio a cui questa Amministrazione tiene molto, e che deve basarsi su una rinnovata coscienza artistica che parta dai bambini in età scolare”.
A differenza dei laboratori d’arte tradizionali, All Inclusive LAB si pone l’obiettivo non di mettere in pratica una tecnica manuale, ma di far cogliere attraverso il gioco e l’attività creativa alcuni passaggi concettuali che sono alla base dell’arte contemporanea e dello sviluppo dei sistemi logici.
Gli incontri, svolti dagli operatori specializzati prendono spunto dalla tematica principale della mostra che verte quest’anno sul significato dell’inclusione e delle opere di nove artisti contemporanei in dialogo con la collezione permanente.
La progettazione e realizzazione dei laboratori è a cura di Andrea Ginocchi e Sarah Fontana (Promocultura) con la direzione scientifica di Cinzia Compalati, direttore del museo.
1. Aldo Giannotti, A Vertical Spotlightisplaced on the Rooftop of the Institution and can be seen
from the whole Town OBIETTIVO: procedendo con lo stesso metodo utilizzato da Aldo Giannotti nell’opera A Vertical
Spotlightisplaced on the Rooftop of the Institution and can be seen from the whole Town e
confrontandosi con la sua poetica, i ragazzi ragioneranno sul concetto di “emergenza
architettonica”, di riconoscibilità degli spazi urbani e della morfologia della città.
ARTICOLAZIONE: dopo avere individuato il significato di “emergenza architettonica”
all’interno di un contesto urbano, i ragazzi lavoreranno sulla griglia fornita dagli operatori,
identificando le emergenze architettoniche presenti nella città di Massa o in porzioni di essa e
creando una mappa diagrammatica distinguendo i diversi spazi e le loro proporzioni.
2. Giorgio Di Palma, Festa di compleanno
OBIETTIVO: partendo dalle riflessioni sul significato del legame tra il cibo e le relazioni, i
ragazzi saranno invitati a lavorare sul tema del gusto e delle percezioni.
ARTICOLAZIONE: i bambini– totalmente coinvolti all’interno dell’installazione Festa di
Compleanno che simula totalmente la realtà– saranno chiamati a svolgere tre esercizi creativi e
surreali sul tema del cibo che esalteranno il suo valore conviviale, creatore di legami e comunità.
3. Aqua Aura, Shelters – On The Very Nature Of Light
OBIETTIVO: procedendo all’osservazione dell’opera i bambini ragioneranno sul tema del colore
delle emozioni.
ARTICOLAZIONE: partendo dall’aurora boreale e attraverso il passaggio ad altri fenomeni
naturali che possono essere associati al senso del sublime (es. il tramonto) i ragazzi lavoreranno
sull’identificazione dei colori di questi fenomeni e delle emozioni ad essi legati, fino a creare una
mappa colorata delle proprie emozioni.
4. Eleonora Chiesa, Video-documentazione della performance Lightness (Apricale, IM, 2015)
OBIETTIVO: dopo l’osservazione del video, i bambini saranno portati a riflettere su quanto un
semplice indumento come una t-shirt possa essere veicolo di messaggi personalizzabili che
parlano di noi.
ARTICOLAZIONE: dopo aver osservato il video che documenta la performance di Eleonora
Chiesa realizzata ad Apricale (IM) nel 2015, in cui tutta la comunità è stata chiamata a comporre
un messaggio attraverso le proprie magliette, i ragazzi realizzeranno delle sagome di t-shirt in
cartone, da colorare e personalizzare con colori, disegni, loghi o scritte per loro significativi,
rendendo la loro piccola maglietta veicolo di un messaggio personale e unico!
5. Antonello Ghezzi, Sempre Insieme
OBIETTIVO: Osservando le opere, i bambini rifletteranno sul senso delle parole che le animano
e sul fatto che queste sono pensate come binomi che perdono di senso se allontanate l’una
dall’altra.
ARTICOLAZIONE: dopo aver osservato le lucenti altalene del duo Antonello Ghezzi, fatte di
specchi, corde sottili e luci, i bambini capiranno che le opere sono un binomio, anche in base alle parole che portano incise sopra. Quindi, dopo aver letto una filastrocca inventata dagli artisti e
stampata su un foglio, saranno chiamati a completarla a piacimento, uno dopo l’altro, piegando il
foglio a fisarmonica, in modo tale da oscurare agli altri quello che hanno scritto. Alla fine,
leggendo il testo per intero, prenderà forma una filastrocca fantasiosa, forse bizzarra, ma
sicuramente preziosa, perché nata dall’inventiva di tutti partecipanti.
6. Sandro Del Pistoia, Giorno di trasloco per l’anima
OBIETTIVO: Osservando l’opera d’arte, che racchiude una serie di rami di legno, come fosse un
bosco in miniatura, i bambini rifletteranno su quali sono le cose che amano e qual è il loro mondo
del cuore.
ARTICOLAZIONE: dopo aver osservato l’opera, che ricorda un ampio sacco che racchiude un
bosco, i bambini sono chiamati a riflettere su cosa amano e su cosa racchiuderebbero in una borsa
da portare ovunque, con sé. Infine i bambini penseranno ad alcuni indizi rivelatori e ognuno dei
partecipanti dovrà indovinare qual è il “tesoro” nascosto dell’altro.
7. Vincenzo Marsiglia, Map (Star) the World
OBIETTIVO: Dopo l’uso delle Hololens, un visore speciale che mescola la visione reale a quella
digitale creata dall’artista, i bambini saranno chiamati a interagire con la realtà museale attraverso
alcune attività.
ARTICOLAZIONE: l’opera trae vita dall’interazione tra il mondo reale e quello digitale, fatto di
selle luminose e immagini in movimento, creato dalla fantasia dell’artista e che proietta lo
spettatore in una sorta di dimensione mista. Dopo questa esperienza digitale, il museo, quindi,
verrà disseminato di alcune stelle di cartoncino e verrà chiesto ai bambini di trovarle: ognuna di
esse richiederà l’esecuzione di un’attività e il museo diventerà un luogo da scoprire e da vivere…
giocando!
8. Emiliano Bagnato, Un dialogo impossibile con G.G.
OBIETTIVO: Dopo l’ascolto della traccia audio, i bambini saranno chiamati a scegliere l’opera
che preferiscono e a descriverla in una registrazione.
ARTICOLAZIONE: L’ascolto dell’opera di Emiliano Bagnato ha una forte resa emotiva, per
l’intensità del suono della chitarra elettrica e ancor più per la presenza della voce di Gigi
Guadagnucci, ricavata da una vecchia intervista: è un dialogo impossibile con l’artista.
L’importanza del suono, musica o voce che sia, viene colta dai bambini e fatta propria, in quanto,
dopo l’ascolto dell’opera, saranno loro a dover realizzare una propria traccia audio in cui
descriveranno l’opera che li ha colpiti di più… Ogni podcast realizzato sarà una piccola opera
d’arte da donare alla mamma, al babbo o a chi preferiscono.
9. Simone Gori, Anima
OBIETTIVO: Osservando il blocco di marmo scopriremo che il suo aspetto, solido e compatto,
inganna la vista… come molte cose, del resto. ARTICOLAZIONE: L’osservazione dell’opera porta a suscitare un senso di solidità, di
compattezza, mentre il suo interno nasconde un segreto. Seguendo l’intento dell’artista
rifletteremo quindi sul senso delle apparenze e, con carta, penna e un po’ di spago, creeremo un
piccolo strumento di illusione ottica da portare sempre con sé.
I laboratori si tengono negli orari di apertura del museo, anche la sera in concomitanza di Palcoscenici stellati a Villa Rinchiostra https://www.museoguadagnucci.it/programma-la-tua-visita
Prenotazione obbligatoria scrivendo a [email protected] indicando nome, cognome, età del bambino e un numero telefonico di riferimento.
Età: 5 – 12 anni.
Costo: 5 euro a bambino.
Durata: i laboratori sono disponibili dal 6 luglio al 2 ottobre 2022.