Omaggio a una classe di scheggia operaia: i lizzatori.
Torna a Resceto la rievocazione storica della lizzatura del marmo.
L’appuntamento è per sabato alle 17 con la spettacolare discesa della carica in località Fondo, ravaneto di una vecchia cava dismessa a fianco della via Vandelli.
Dopo 13 anni di assenza, Resceto ha rimesso insieme la Compagnia di Lizza Vallata Alta Tambura, composta da: Umberto Bonini e Ottorino Fialdini, in pole position (capolizza), ai “piri” (legni conficcati in appositi fori nella roccia a cui si agganciano le funi che sostengono la lizza) : Filiberto Baldini, Paolo Baldini, Giorgio Baldini, Adriano Ricci, Raffaele Baldini, Mirko Giannaccini con il supporto di Michele Matelli e Matteo Tonante.
Al passaggio dei “parati” (legni che, insaponati, vengono inseriti sotto la lizza man mano che scorre verso il poggio caricatore) sono schierati: Riccardo Fialdini, Morris Fazzi, Daniele Gizzi, Guido Bertuccelli.
La carica di oltre 17 tonnellate sarà quella delle prime lizzature del 1988/1991 di bardiglio “cavato” dalla cava del Pizzone di fronte al paese, un luogo dove i rescetini avevano tolto del bardiglio per fare piccoli blocchi ad uso soglie di porte e finestre per scambiarli con la farina di grano e granoturco e altre derrate alimentari subito dopo la guerra.
Insomma un ritorno al passato per omaggiare quella Compagnia di Lizza che appunto fra il 1988 e il 1991 riaprì quella vecchia cava applicando il metodo di escavazione degli antichi Romani: costruire la formella, usare i cuni, il martino, il fusetto e i pali per cavare il marmo e poi il mazzolo per riquadrare i blocchi e l’uso del piano inclinato per costruire la carica.
Tuttavia, questo primo ritorno sarà un percorso abbreviato che non supererà l’ora e mezza di tempo, posizionando la carica a metà percorso con l’obiettivo di completare l’opera l’anno prossimo.
La rievocazione non è solo un evento culturale che racconta la storia locale ma un momento di riflessione per onorare il sacrificio del fiero popolo apuano, esempio di lavoro, sacrificio e abnegazione che ha saputo affrontare la fame, la povertà, la guerra, facendosi forza con il lavoro ed il coraggio.
La memoria di un mestiere che hanno raccontato anche gli studenti del Liceo artistico Palma nel progetto “C’era una volta un mestiere eroico”, borsa di studio Fondazione ‘Vando D’Angiolo”, promossa nell’ambito di questa edizione della lizzatura. Scopo del concorso è quello di rinverdire la memoria di un mestiere che ha dato occupazione e ‘pane’ a molte famiglie del nostro territorio massese.
Alle 21.00 presso il Circolo Monte Tambura a Resceto sarà ricordata la figura dell’amico e mecenate Vando D’Angiolo a tre anni della sua scomparsa. Dopo l’introduzione a cura dell’associazione Resceto Vive, saranno premiati gli studenti vincitori della borsa di studio: classe 2°: 1^ Tommaso Pardini, 2^ Letizia Mola, 3^ Monica Iacopetti. 2B: 1^ Gabriele Badiali, 2^ Alice Angeli, 3^ Zoe Manuguerra.
4°: 1^ Veronica Cossu, 2^ Raoul Drago, 3^ Ettore Evangelista e Federico Panesi (ex aequo).
Menzione speciale a Desiree Nesti. Un buono spesa a sostegno dell’attività delle classi sarà assegnato ai docenti Paolo della Pina, Alessandro Maggiani e Marina Serri.
Seguirà la proiezione di un filmato in ricordo dell’amico Vando D’Angiolo.
Non mancherà l’aspetto enogastronomico: dalle 19 in poi la piazza di Resceto accoglierà i produttori che presenteranno le eccellenze del territorio della Provincia di Massa-Carrara.
Il progetto si chiama “Emozioni delle nostre terre” con il negozio a Massa e la Federazione delle Strade del Vino della Toscana. Questi i produttori: Dario Fialdini, pastore e produttore formaggio di capra di Resceto; Osteria e Bottega Pertini di Massa; Azienda Agricola Testarolando di Pontremoli Testaroli doc; Salumificio Nicodemi di Massa Lardo e salumi della nostra città; Tagliarini e fagioli della Rosella Resceto; Birrificio Artigiano Apuano di Via del Bargello Massa; Podere Scurtarola Candia, vini da Massa; dolci delle donne di Resceto, prodotti casalinghi e nostrani; Panificio Drago Domenico Quercioli Massa.
Saranno allestiti stand per degustare i prodotti con a disposizione tavoli. Insomma, “Resceto vive” una grande giornata di storia, cultura e tradizioni.
