“La lotta di classe non va in vacanza” – con questo slogan torna a Marina di Massa, nel parco della Memoria di Ricortola, la festa nazionale della Riscossa popolare, dall’11 al 16 agosto.
Sotto i riflettori, il dramma dei posti dei lavoro che sono sempre di meno, sempre più precari, sottopagati,pericolosi e il costo della vita che sta aumentando a dismisura: carburante, bollette, generi alimentari. Proprio per evidenziare il problema delle aziende che chiudono, la conferenza stampa di presentazione del programma si è svolta nel piazzale antistante la Sanac, azienda massese piombata nel bel mezzo di una crisi industriale che si trascina da anni e che ha visto sul nostro territorio un’emorragia di posti di lavoro.
Avrebbe dovuto esserci anche un incontro con i sindacati ma è stato posticipato: “La quasi concomitanza delle due conferenze è stata casuale – ha spiegato Cristian Boeri, responsabile della festa nazionale – e l’abbiamo appreso dalla stampa. E’ stata posticipata e, casomai, avremmo posticipato o anticipato noi onde evitare contraddizioni con i loro obiettivi, perchè le cose sono diverse: noi vogliamo rilanciare il corteo del 10 agosto mentre gli obiettivi dei lavoratori Sanac sono altri, ovvero mettere al centro la loro vertenza”. E aggiunge che “la Sanac e tutta la zona industriale rivestono un ruolo importante, politico, economico e sociale per la città di Massa e non solo”. Perché un corteo la sera del 10 agosto? “Molti sono già spensierati in vacanza mentre per noi dei Carc la lotta di classe non va in vacanza e quindi non dobbiamo adagiarci ma essere pronti per impedire che il governo Draghi continui a fare danni. Un governo che è caduto ma continua ad operare. E’ di qualche giorno fa il decreto concorrenza che elude l’esito referendario del 2011 dove gli italiani votarono per l’acqua pubblica mentre con questo decreto avanziamo verso la privatizzazione dell’acqua. Il corteo serve per organizzare lavoratori e studenti, chiamando a raccolta forze sindacali e politiche che si oppongono alla politica sottomessa all’Unione europea e alla Nato. Li chiamiamo a raccolta chiedendo di scendere in piazza portando i loro contenuti e le loro bandiere. Noi portiamo le nostre risposte da comunisti che vogliono mettere un freno alla crisi dando spazio a tutti. Stiamo girando in città per chiedere ai lavoratori come stanno vivendo questo momento di crisi e invitiamo alla partecipazione per creare un fronte sempre più ampio”.
Il corteo partirà da piazza Garibaldi alle 21 dirigendosi verso la via Aurelia, piazza della Liberazione, Largo Matteotti, davanti al Comune, via Cavour, via Dante e fermarsi in piazza Aranci dove ci saranno interventi e microfoni aperti”. Il corteo con fiaccole e tamburi contro il carovita, i licenziamenti, la crisi ambientale, la guerra, i salari bassi e i tagli alla sanità precederà l’avvio della festa della Riscossa popolare, densa di appuntamenti, dibattiti, partecipazione e attivismo. Erano presenti, oltre a Boeri, Elena Tartarini, Chiara Pastacaldi, Giorgio Bonuccelli.