COMUNICATO STAMPA
Il salotto di Torano ha richiamato molte persone con le “narrazioni” della collega, Angela Maria Fruzzetti, che ha portato nell’antico borgo dei cavatori brani poetici raccontando il lavoro in cava e gli “uomini del marmo” oltre che, parlando di montagna, l’epopea delle donne che nell’inverno del 1944-45 intrapresero quegli aspri sentieri per portare oltre le Apuane qualche pugnello di sale in cambio di farina, salvando la popolazione dalla fame.
Un riferimento anche al corredo, all’epoca era la dote di ogni fanciulla, che venne utilizzato come merce di scambio con la farina dolce. Inevitabilmente il tema ha riportato alla memoria la terribile estate del 1944, l’estate delle stragi nazifasciste raccontate da testimoni nei libri di Angela, “Albertina e le altre” e “Impronte sulla neve”. Argomenti trattati con molta preparazione dalla docente Rosaria Bonotti che ha dialogato con l’autrice, intervallandosi con l’attore Fernando Petroli per la lettura di brani e poesie, accompagnate dalle musiche del cantautore Marco Alberti.
L’iniziativa è stata promossa nell’ambito della mostra “Simul” dell’artista Luciana Bertaccini, che ha presentato una sua performance accompagnata da Mary Anne, legata al tema del marmo e della pace.
Due poesie, “Il cavatore” dedicata al lavoro in cava e l’altra “A Francesca” riferita alla rassegna “Ricami e merletti” sono state donate da Fruzzetti al comitato pro Torano. La serata si è conclusa con i ringraziamenti al pubblico presente (tra gli altri, Emanuela Cordiviola, Dina Dell’Ertole e Francesca Menconi).
Un ringraziamento particolare a Emma Castè promotrice della fortunata rassegna “Torano notte e giorno 2022” che ha accolto l’evento.
