Questi fenomeni sempre più disastrosi colpiscono con sempre più forza le nostre difese naturali, distruggono cose costate anni di sacrifici oltre che molte vite. Interviene col tentativo di dare una mano alla causa la consigliera Rigoletta Vincenti.
“Migliorare subito il sistema di allerta”.
La consigliera chiede una sinergia con l’Aeronautica per previsioni aggiornate in tempo reale.
“Non è facile trovare le parole di fronte a un evento che ci ha così duramente colpito come comunità. Noi rappresentanti delle forze politiche dobbiamo stare dalla stessa parte per supportare la ricostruzione, ma soprattutto per migliorare il nostro sistema di allerta”.
È l’appello che Rigoletta Vincenti lancia ai colleghi di maggioranza e opposizione in consiglio comunale per mettere a punto strumenti di previsione meteo più efficaci, che consentano alla popolazione di far fronte alle calamità rese sempre più frequenti dal cambiamento climatico.
“Rilevamenti delle 7.00 di giovedì mattina su siti meteo internazionali – spiega la consigliera del gruppo progressista – evidenziavano l’arrivo della forte perturbazione che ha devastato il nostro territorio. Se usassimo il servizio meteorologico dell’Aeronautica, che fornisce aggiornamenti in tempo reale, potremo guadagnare ore preziose. Quelle che ci sarebbero bastate per annullare il mercato o evitare che ci fossero persone in spiaggia. Dobbiamo fare rete e integrare tutte le competenze utili per affinare le nostre previsioni.
La sindaca Serena Arrighi – prosegue Vincenti – non poteva fare di più con il generico avviso di allerta gialla che aveva ricevuto. Sono a sua disposizione per ragionare di strumenti che consentano alla Regione o al nostro Comune di perfezionare il sistema di previsioni meteo”.
Dalla consigliera di minoranza anche una riflessione sui prossimi interventi di arredo urbano:
“Probabilmente per la ripiantumazione di alberi – dice Vincenti – dovremo tener conto dei fenomeni legati alla tropicalizzazione del clima. È una necessità e una misura di sicurezza. Nell’ambito dell’opera di ricostruzione, sui tetti degli edifici scoperchiati, potremmo pensare d’installare pannelli fotovoltaici. Sarebbe un modo per dare un segnale di effettiva transizione ecologica e – conclude – dimostrare che le difficoltà possono renderci migliori”.
Dunque diventa sempre più importante fare lavoro di gruppo, lavorare insieme per limitare sempre di più i danni che questi fenomeni distruttivi in aumento stanno facendo alle nostre comunità.