COMUNICATO STAMPA
Si è svolta martedì 23 agosto, a San Carlo (MS), la quinta tappa del tour di Rivoluzione Allegra attraverso la città per conoscere la storia dei quartieri, i loro abitanti, le associazioni e i comitati presenti, le problematiche vecchie e nuove, i desideri e le proposte di cambiamento.
L’assemblea pubblica è iniziata alle 21 con l’intervento di Giulio Milani, che ha illustrato le attività dell’associazione e i motivi del tour, quindi la parola è passata a Patrizia Bianchi, docente e attivista di RivAl, che ha presentato un ampio excursus su San Carlo, le terme, le sorgenti apuane e le diverse criticità di un territorio che oggi versa in stato di abbandono pressoché totale.
Al termine della presentazione è intervenuto il regista Alberto Grossi: l‘ambientalista ha illustrato le potenzialità del bacino idrico della zona e i motivi per i quali, invece, la cultura a senso unico del marmo ha prodotto tanti e tali danni da costringere la nostra città a pagare 400mila euro l’anno per la depurazione di acque sorgive, mentre paesi come Forno e San Carlo hanno addirittura difficoltà di approvvigionamento.
Ha quindi preso la parola Marco Falini, altro attivista di RivAl, che ha riportato in assemblea le criticità rilevate a San Carlo durante la sua mini-inchiesta precedente all’incontro: in particolare, Falini ha rappresentato il problema dell’abbandono delle terme, della chiusura degli alberghi, delle occasioni mancate per fare di San Carlo un centro di attrazione turistica, mentre l’unico risanamento ha riguardato la pavimentazione della terrazza panoramica con panchine di ferro su cui le persone, con il caldo rovente dell’estate, non possono sedersi per quanto scottano: un paio di residenti hanno poi raccontato di aver cotto a ferragosto, su quelle panchine, una grigliata in onore del Comune e dei suoi progettisti. Gli stessi abitanti hanno quindi proposto di fare di San Carlo una tappa della via Francigena allo stesso modo in cui in Spagna hanno saputo valorizzare i paesi abbandonati lungo il Cammino di Santiago di Compostela facendone una risorsa turistica che sposta migliaia di persone al giorno, tutti i giorni dell’anno.
Nel finale, ha preso la parola la coordinatrice provinciale del Comitato di Liberazione Nazionale Marianna Massa, che ha ricordato l’esistenza di un libro scritto proprio da Giulio Milani, presidente di Rivoluzione Allegra, sulle criticità della nostra provincia legate prima all’industria chimica e poi all’escavazione industriale, “La terra bianca”, uscito per Laterza nel 2015. La coordinatrice ha quindi riportato l’attenzione dei presenti sulla necessità di costituire gruppi di pressione e comitati cittadini per fare da pungolo nei confronti dell’amministrazione: concetto, questo, ribadito anche nel finale dallo stesso Giulio Milani, che ha presentato le attività e gli scopi del CLN di Ugo Mattei e rinviato i presenti a nuovi incontri di approfondimento e di raccordo sociale.
I quartieri, le associazioni o i comitati che vogliano mettersi in contatto con noi per stabilire insieme le prossime tappe del nostro viaggio, sono pregati di telefonare allo 0585354643 o di scrivere a [email protected].