COMUNICATO STAMPA
Tratte dal libro “Albertina e le altre” della collega Angela Maria Fruzzetti, gli attori Alessandra Berti, Giulia Cardi, Leandro Brilla e Giovanna Menchetti della compagnia Aics Musica e spettacolo hanno dato voce alle testimonianze raccolte.
Presenti nel pubblico due dei sopravvissuti alla strage che hanno consegnato le loro memorie alla giornalista: gli anziani Pietro Bertonelli e Diana Conti, visibilmente commossi.
Avevano rispettivamente 8 e 9 anni quel lontano 24 agosto ma quella dannata storia è rimasta scolpita nella loro mente, nel loro sangue.
La piccola Diana giocava al fiume, faceva caldo, tra i grilli, l’acqua fresca e le cicale d’agosto. All’improvviso, gli spari e la carneficina che portò via anche la sua mamma. Gli attori hanno interpretato poi la storia di Giannina Berti, di Guadine, allora 16enne, quando i nazifascisti rubarono anche la chitarra di Domè, con cui le faceva le serenate sdraiato sopra un sasso, al fiume. E poi il dramma di Albertina, testimone dell’eccidio di Vinca, quando con il suo sacchetto di sale arrivò in quel borgo e “le corna degli animali bruciavano ancora”. Una strage orribile, consumatasi il 24 agosto 1944, lo stesso giorno.
Questo per significare lo stretto legame tra le stragi di Vinca e Guadine, quest’ultimo paesello nel versante massese dove i fascisti temevano si fossero rifugiati alcuni scampati al massacro Vinca. Con la Coperta della pace, che sempre accompagna le commemorazioni delle stragi, sono state accese 13 candele, tante quanti i nomi delle vittime.
Hanno preso parola la vice presidente della Provincia di Massa Carrara, Elisabetta Sordi, la consigliera comunale Giorgia Garau e la presidente dell’Anpi, Elena Emma Cordoni, le quali hanno ringraziato per l’originalità di fare memoria attraverso un percorso artistico così coinvolgente, con le storie della gente.
Presente anche Daniele Tarantino, del comitato Una montagna da salvare. Marco Alberti ha accompagnato la serata con la sua musica, omaggiando i presenti con una cartolina- poesia prodotta dall’Anpi.
L’evento a Guadine, partito nel 2010 da Fruzzetti, dell’associazione Eventi sul Frigido, con Aics e Anpi, sta crescendo di anno in anno, con un pubblico sempre più vasto e attento.
Pubblico che ha voglia di conoscere la storia, anche locale, raccontata pure la sera precedente alla biblioteca Giampaoli di Massa nello spettacolo “Il filo della Memoria Trilogy-Il mondo che vorrei” dedicato, appunto, alla strage delle Guadine, con testi sempre tratti da “Albertina e le altre” e “Impronte sulla neve”. Al termine dello spettacolo, l’attrice Alessandra Berti ha consegnato tre targhe, simbolo di stima, ad Angela Maria Fruzzetti , per l’impegno profuso nel raccogliere e fare memoria, alla direttrice della biblioteca, Susanna Dal Porto (rappresentata da Olivia) e all’assessora Nadia Marnica per il lavoro sul tema della cultura e aver aperto, per la prima volta, le porte della biblioteca anche al teatro. Una due giorni, dunque, per rafforzare il filo della memoria, un dovere di tutti noi.