Un Sandomenichino col botto: poesia e prosa, musica e performance dentro un mare di emozioni vissute sulla terrazza “Vistamare” di Marina di Massa, dove si sono radunate circa 400 persone tra cui poeti e scrittori provenienti da tutta Italia per celebrare la cultura.
Sul palco rosso, in contrasto con i colori del mare e l’argento delle Apuane, sono sfilati i vincitori di questa fortunata 63esima edizione del premio, che risulta essere il più longevo d’Italia.
Di lato, la bella conchiglia simbolo del Sandomenichino, realizzata dallo scultore Giuseppe Bartolozzi, che spunta dal mare, si concretizza, diventa montagna e va verso il cielo. Il filo conduttore della manifestazione è stata la Grecia classica e moderna, con l’apertura dell’attore Leonardo Angiolini che ha regalato al pubblico pezzi della poesia “Itaca” del poeta greco Kavafis, seguito da un doppio omaggio agli uccelli nella canzone di Franco Battiato e agli uccelli di Aristofane, sempre in riferimento al tema della Grecia.
La personificazione degli uccelli è stata interpretata dagli allievi del liceo classico Rossi di Massa accompagnati del professor Gennaro Di Leo.
Sul palco anche la Live Music Academy, con Simone Salerno alla chitarra e la voce di Francesca Carrozzo, che hanno accompagnato la cerimonia con brani di cantautori moderni ricchi di riferimenti letterari.
Soddisfatto il presidente dell’associazione San Domenichino, Giacomo Bugliani, che ha presentato l’evento ringraziando i numerosi partecipanti al premio e tutti i presenti convenuti alla cerimonia.
Un palco affollato, dunque, come affollata è stata questa straordinaria edizione:
“Edizione che ha superato ogni record di partecipazione – ha commentato il segretario Gabriele Boni , ricordando con il presidente Bugliani il grande lavoro della giuria, presieduta da Alessandro Quasimodo, figlio del Nobel Salvatore, il quale ha definito le opere pervenute di “qualità medio – alta”.
“Una sezione che ci ha stupito – ha ricordato il presidente Bugliani – è la narrativa edita con ben 385 romanzi e mi ha fatto piacere notare la presenza di molte case editrici che hanno accompagnato i loro vincitori a ritirare il premio.
Molto toccante è stata la consegna del premio alla carriera all’attore Giuseppe Cederna, il quale è salito sul palco conquistando il pubblico con le sue parole e declamando poesie tra cui una dedicata a Massa, scritta da Anna Granatelli, giovane studentessa premiata del Sandomenichino”.

Sul palco, un Giuseppe Cederna gioviale, che ha raccontato brevemente il percorso nell’isola come protagonista del film Mediterraneo:
“Abbandonati sull’isola, non avevamo l’ego, non avevamo il nome che si appiccica sopra e ci rende meno empatici – ha raccontato -. Eravamo felici, poteva anche non andare, invece è andato e ha vinto un Oscar”.
La direttrice artistica, Rosaria Bonotti, ha ricordato la linea editoriale che ha voluto ripercorrere il premio, ovvero l’ acqua, l’ omaggio alla nostra marina, il viaggio, l’incontro unendosi al simbolo della conchiglia.
Tra il pubblico presente anche il sindaco di Massa Francesco Persiani, la sindaca di Carrara Serena Arrighi, l’assessora alla cultura del Comune di Carrara, Gea Dazzi, il sindaco di Aulla Roberto Vallettini, la delegata alla cultura del Comune di Aulla, Grazia Tortoriello, Elisabetta Sordi, vice presidente della Provincia di Massa Carrara, Stefano Alberti, consigliere comunale e provinciale, la consigliera comunale Dina Dell’Ertole, Enrico Isoppi della Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara, il segretario dell’autorità portuale Luigi Bosi, Antonio Masiello comandante della capitaneria di porto, Valentina Prudente per il tribunale di Massa, Pier Francesco Bernacchi della Fondazione Collodi.
Infine, un ringraziamento da parte del presidente Bugliani verso tutte le autorità presenti, gli enti che hanno sostenuto il premio, tra cui acqua Fonteviva, i componenti del direttivo e della giuria che ogni anno si impegnano nella buona riuscita della manifestazione culturale che arricchisce il nostro territorio.