NOTA STAMPA DEL COMUNE DI MASSA
L’amministrazione comunale ha sempre avuto interesse a collaborare con la Provincia di Massa-Carrara, nel rispetto delle diverse competenze e prerogative, soprattutto se la questione è l’utilizzo di importanti sale e strutture in cui realizzare iniziative ed eventi in favore della cittadinanza.
E così è stato anche nel caso del Centro congressi di Marina di Massa per cui il contributo del comune non è certo venuto meno.
Ma è una vicenda di cui, evidentemente, il Presidente Lorenzetti ignora alcuni passaggi tecnici.
E’ inammissibile incolpare il Comune per la mancanza di autorizzazioni quando la stessa provincia non ha fornito, negli ultimi tre anni, la documentazione richiesta da alcuni enti facenti parte della Commissione di vigilanza di pubblico spettacolo. Facile fare lo scaricabarile dando ai cittadini una visione distorta della realtà e cercando di evitare di assumersi le proprie responsabilità.
Come indicato dall’Ufficio Prevenzione Incendi dei Vigili del Fuoco, nel 2019 veniva convocata la Commissione per la verifica della Scia antincendio a seguito di alcuni interventi volti alla riapertura della sede.
Successivamente, l’Azienda Usl comunicava che la documentazione presentata dalla Provincia era carente per cui, non potendo esprimere il parere di competenza, non avrebbe partecipato alla Commissione stessa.
Solo all’inizio di questo anno, l’ente provinciale integrava la documentazione tecnica, ma la Commissione, nuovamente convocata lo scorso febbraio, non poteva esprimere il parere di agibilità per ulteriori mancanze. Venivano quindi richieste alla provincia integrazioni che, ad oggi, non risultano ancora pervenute.
Alla luce di questo breve riepilogo, considerato che non è certo il Comune di Massa a poter o dover produrre il materiale sollecitato in sede di Commissione di vigilanza pubblico spettacolo, risultano ancora più incomprensibili le parole del Presidente Lorenzetti: piuttosto che addossare responsabilità all’amministrazione comunale, dovrebbe incalzare i suoi uffici nel fornire velocemente quanto richiesto per proseguire l’iter con l’obiettivo di ottenere il via libera ed avere pienamente a disposizione la sala, spiegando inoltre come mai, da 3 anni a questa parte, si è totalmente disinteressato di restituire alla cittadinanza massese un luogo aggregativo importante come quello di Marina di Massa.