COMUNICATO STAMPA
Infrastrutture e lavoro sono i due assi strategici su cui si concentra la campagna elettorale sul territorio apuoversiliese da parte di Forza Italia attraverso i candidati Massimo Mallegni, primo nella lista proporzionale del Senato anche per il nostro collegio, e Matteo Mastrini, secondo nella lista plurinominale degli azzurri alla Camera che riguarda anche la nostra provincia. Insieme hanno incontrato lunedì mattina la presidenza di Confartigianato Massa Carrara Lunigiana, in un confronto diretto coordinato dal presidente dell’associazione di categoria, Sergio Chericoni.
E’ stato il senatore Mallegni ad affrontare i temi più importanti per le imprese, a livello nazionale ma con importanti ricadute territoriali, a partire dal lavoro.
L’obiettivo di Forza Italia è quello di “ridurre il costo del lavoro dipendente” rispetto a una tassazione che oggi viaggia oltre il 100% in media sui salari versati.
“Su uno stipendio di circa 1.600 euro, l’impresa ne deve versare altri 1.700 circa allo Stato – ha evidenziato Mallegni -. Noi diciamo che almeno 750 euro al mese devono tornare indietro di cui circa 400 al dipendente e il resto all’impresa”.
Come sostenere una manovra del genere? Secondo il senatore si tratta di soldi che non finiranno in risparmi ma sul mercato “producendo un giro d’affari che genera un maggiore gettito Iva valutato attorno all’8%”.
Misura che si applicherebbe per salari fino a circa 2.000 euro al mese e anche per gli impiegati pubblici:
“Questo garantirebbe subito un rientro per lo Stato che ha 3,5 milioni di dipendenti mentre il finanziamento della misura sarebbe garantito anche dal maggiore gettito Iva”.
Gli stessi risparmi che entreranno nelle tasche delle imprese dovrebbero poi essere investiti nuovamente nell’attività aziendale.
Il senatore ha poi evidenziato come superbonus e reddito di cittadinanza non siano misure da cancellare ma da rivedere.
Per quanto riguarda il superbonus in particolare bisogna sbloccare tutte le pratiche aperte al 30 giugno, ha precisato Mallegni, perché ci sono le banche con miliardi bloccati e le imprese con i cassetti fiscali pieni. C’è poi il tema degli aiuti contro il caro energia.
Il senatore ha rivendicato l’emendamento del decreto aiuti che ha portato il credito d’imposta sugli aumenti al 25% ma l’obiettivo “è riuscire a portarlo al 50%”.
Porto di Carrara e balneari: da un lato Mallegni rivendica di aver tutelato le imprese dei balneari ma si dice anche favorevole al porto:
“Il porto non cambia nulla sull’erosione dal punto di vista di un potenziamento. Bisogna solo fare una cosa: prendere la sabbia da dove ce n’è troppa e portarla dove manca” promuovendo l’ipotesi di un Consorzio in cui far collaborare enti e associazioni coinvolte per un ripascimento costante a cui contribuisca il porto stesso.
Ipotesi Giorgia Meloni premier?
“Per Forza Italia il candidato premier è Antonio Tajani. Poi anche Meloni potrà essere Presidente del consiglio ma ci sono alcuni Ministeri che dovrebbero essere di Forza Italia come quello degli esteri a Tajani per garantire quel carisma, riconoscimento e rispetto internazionale di cui il nostro Paese ha bisogno”.
A livello locale, Mastrini ha concentrato l’attenzione sulla Lunigiana che ha grandi potenzialità turistiche e artigianali che spesso restano inespresse o non sfruttate al massimo per un problema su tutti:
“La mancanza di infrastrutture. Se non si fanno varianti, gli assi viari che attraversano i borghi sono spesso congestionati da mezzi pesanti che mal si sposano con il nostro turismo. La stazione più importante, di Aulla, oggi è una cattedrale nel deserto: quando era in centro permetteva ai turisti di arrivare e girare a piedi in città oggi restano bloccati.
Servono rastrelliere con bici, punti informazione professionali, collegamenti con i bus. Bisogna collegare meglio la Lunigiana con l’esterno, soprattutto la parte es del Fivizzanese dove non c’è un casello.
Senza dimenticare le infrastrutture informatiche, la fibra e i collegamenti internet che sono un elemento chiave oggi per il rilancio del turismo e dei nostri paesi, per chi può e vuole lavorare in smart working”.