Nelle memorie ancora le note di Peppino di Capri, Bongusto, Martino, Xavier Cugat e le voci di Celentano, Mina e quasi tutti i big degli anni 60. E sui social il pianto dei settantenni!
Addì 21 settembre 2022 cade l’ultimo frammento dello storico punto di riferimento per la gioventù un po’ snob degli anni sessanta, c’era ancora chi faticava a sbarcare il lunario ma era il momento che in tanti cominciavano ad accumulare soldi e ricchezza e che si poteva permettere quindi, fra le altre cose, serate da Oliviero come alla Capannina o alla Bussola.
Tre immagini simbolo della rinascita italiana, quelle che si poteva permettere le migliori stelle della musica internazionale, propri tutte.
Fare i nomi sarebbe troppo lungo ma per tornare ad Oliviero ricordiamo per esempio Xavier Cugat, la nascita dei vari Fred Bongusto e la sua Rotonda sul Mare, Gino Paoli e Sapore di Mare, ma soprattutto Peppino Di Capri che qui era di casa, Celentano, Mina, Roki Roberts che abitavano negli Hotels di Ronchi Poveromo (a quel tempo erano molti, belli e ben tenuti, ora purtroppo sono quasi tutti spariti e trasformati in miniville o appartamenti) ma anche nelle case private e per questo la zona aveva preso un valore altissimo, era una corsa fra ricchi industriali o nobili ( villa sul Mare anche per la principessa del Belgio Paola Rufo di Calabria) per avere la villa a Poveromo.
Anche il nome faceva chic, non era la solita proprietà al Forte o a Capri, ma in un luogo sconosciuto ai tanti. Non solo dello spettacolo ma anche dell’industria e di tutte le professioni ricche. Ed anche per questo erano valorizzati, perchè poi la zona era diventata off limits per le costruzioni. Case limitate.
Pensate, anche la chiesetta era diventata famosa e richiesta tanto che molti personaggi importanti venivano a sposarsi a Poveromo.
La villa e terreno iniziale era una proprietà del ministro Angelini, poi l’acquisto e l’idea di Oliviero Comparini da Firenze ( da qui Oliviero) e la sua trasformazione in locale di lusso con pista per ballare intorno della piscina ( a quel tempo pochissimi avevano le piscine). E su questo Oliviero sono nate anche moltissime fantasie vere o no, storie, favole, avventure. Pure uno storico film con Alberto Sordi.
Infine dopo la dismissione da Night di Oliviero la vendita ed ora la fine. Sancita definitivamente con gli ultimi colpi di benna nella giornata di ieri che ha abbattuto anche l’ultimo mini segnale al cancello d’ingresso ( Il simbolo Pappagallo era sparito da anni) della sua storia.
In poche ore cancellata la storia e la memoria. E di quei sogni e fantasticherie degli apuani, dei versiliesi e possiamo dirlo anche di molti italiani cresciuti all’ombra del boom.