COMUNICATO STAMPA
Risposta dell’Associazione Ducato di Massa alla presa di posizione del Comune di Massa in merito alla non autorizzazione, da parte dell’Amministrazione, della concessione del suolo pubblico di Piazza degli Aranci per lo svolgimento della XXXIII Giostra della Quintana Cybea: Sig. Sindaco alle Parole devono seguire i Fatti!
L’ Associazione “Ducato di Massa”, aps, appare stupita dalla presa di posizione pubblica assunta dall’Amministrazione comunale di Massa e sostiene di non aver mai utilizzato toni polemici nei propri comunicati.
Tiene, perciò, a precisare che il 10 Giugno 2022, il Sindaco Francesco Persiani, con fascia tricolore, e la Vice Presidente della Provincia Elisabetta Sordi, con fascia azzurra, hanno partecipato, con ottimi interventi, alla Cerimonia di Fondazione di Massa Nova voluta da Alberico I Cybo-Malaspina, rievocata dal Ducato, nel Giardino storico concesso dal Museo diocesano.
Il luogo dove realmente è avvenuta la posa della prima pietra delle mura della città, il 10 Giugno 1557. Da sei mesi erano in corso incontri con l’Amministrazione, per ottenere la concessione di Piazza Aranci per riportare la Giostra della Quintana Cybea, dov’è nata, a sostegno della candidatura UNESCO della Rievocazione. In quella occasione, il Sindaco, ritornando insieme al Corteggio Storico a Palazzo Ducale, ha avvicinato il Presidente Badiali, alla presenza di varie persone, tra cui la Vice Presidente della Provincia, e gli ha comunicato: “Senta Badiali, abbiamo riconsiderato favorevolmente in Giunta comunale la vostra richiesta e se voi poteste spostare la data del vostro evento dal 6 Agosto alla settimana successiva, saremmo disposti a concedervi l’uso del suolo pubblico nella Piazza Aranci”.
La risposta del Presidente Badiali è stata istantanea: “Sindaco, consideri già accettata dall’Associazione Ducato la proposta della Giunta”.
Il Sindaco ha dimostrato allora di credere, molto, a questo importante risultato, così come la nostra Associazione, nonostante si fosse palesato parere contrario da parte di un Assessore. l’Associazione ha predisposto: relazione tecnico-organizzativa, cartografie e documenti di dettaglio sul piano della sicurezza, supervisionato dall’esperto, tra i più preparati nel territorio di Massa e di Carrara. Tale materiale è stato inviato a tutti gli assessori e a tutti i dirigenti del Comune in vista di un incontro che il Sindaco ha voluto organizzare ai primi di Luglio.
Si attendeva la Concessione del Suolo Pubblico della Piazza per procedere poi con l’invio alla Commissione Comunale Valutazione Luoghi Pubblico Spettacolo (CCVLPS).
Risulta pertanto incomprensibile, disponendo il Comune dai primi di Luglio del materiale esaustivo, la frase in cui l’Amministrazione sottolinea che “per dovere di verità e di informazione, vogliamo chiarire che l’utilizzo di Piazza degli Aranci non è mai stato negato, ma subordinato a una serie di condizioni e prescrizioni, tra cui quella della sicurezza, sulla tutela del bene e sull’ottenimento delle autorizzazioni dei vari Enti coinvolti…”. Tali condizioni e prescrizioni non sono mai state comunicate formalmente all’Associazione, se si escludono poche osservazioni emerse in sede di riunione, le quali sono state risolte nel corso della riunione o nei giorni successivi. Perciò non è accettabile la frase dell’articolo, là dove si afferma che sarebbe stata “l’Associazione -non in grado- per motivi certamente indipendenti dalle loro volontà o capacità, di superare detti ostacoli”.
Per scelta dell’amministrazione, sono stati individuati due percorsi: il primo, atipico, che ha coinvolto nella scelta politica della concessione dell’uso del suolo pubblico, quindi della Piazza, oltre all’intera Giunta e a tutti i dirigenti comunali, anche l’Ente Organizzatore (senza però ottenere alcun risultato per l’assenza del Sindaco a tale incontro).
E il secondo percorso previsto dalla legge, che si sarebbe concretizzato, solo dopo la concessione dell’uso del suolo pubblico, relativo al parere tecnico, obbligatorio per legge, da rilasciarsi dalla CCLVSP.
L’incontro convocato dal Sindaco l’8 Luglio 2022, relativo al primo percorso, avrebbe dovuto essere presieduto dal Sindaco medesimo, il quale era invece assente, causa imprevisti. L’insuccesso di quell’incontro, non dipeso dall’Associazione, ha fatto palesare poi un atteggiamento diverso da parte del Sindaco, rispetto al 10 Giugno 2022.
Da qui e dall’atteggiamento di alcuni assessori in riunione, appaiono chiari i problemi interni alla Giunta. La decisione di concedere il suolo pubblico è una scelta politica, per cui l’Amministrazione avrebbe dovuto in autonomia comunicare perché si concede, oppure, perché non si concede. Tergiversare e arrampicarsi, sostenendo la mancanza di documenti, quando gli stessi sono stati consegnati per tempo e andavano semplicemente letti, ha prodotto un atteggiamento che ha messo in difficoltà l’Amministrazione e l’Associazione. Senza la concessione dell’uso del suolo pubblico, non poteva andare avanti l’iter della pratica presso la CCLVSP per il parere obbligatorio.
Il sindaco arrivato a riunione conclusa comunica, nel frattempo, che ha saputo di lamentele dei commercianti (si scoprirà poi che erano stati disinformati, a loro dire, dall’interno dell’amministrazione). La stessa sera il Sindaco, dopo aver ricevuto una mail di sollecito dell’Associazione che voleva capire a questo punto quale percorso fosse possibile, invia una mail all’Associazione nella quale, oltre a ribadire alcune mancanze su alcuni percorsi non previsti dalla legge, scrive al Presidente, “per il resto mi pare che ad oggi appaia difficile, almeno per quest’anno, giungere al risultato da voi auspicato”!
Superate le questioni con i commercianti, disinformati da qualcuno dell’amministrazione, a loro dire, si riavvia un tenue filo dal momento che l’Associazione ha preparato un dossier a prova d’esame della commissione tecnica di indubbia qualità e valore. Dove molte perplessità ricordate dal sindaco nella sua email non hanno più ragione di essere citate. Dal Comune chiedono chiarimenti al Ducato su come risolvere le questioni con i commercianti, dopo aver risolto quella con gli ambulanti, grazie alla collaborazione che è sempre stata totale, da parte del Ducato di Massa, quindi non tutte le speranze sembrano perdute.
Vedendo trascorrere il tempo, con il 12 Agosto che si sta avvicinando, l’Associazione invia il 26-lug per pec al Sindaco, una richiesta di chiarimento definitivo sulla concessione di Piazza Aranci, allegando un documento di cinque pagine per chiarire alcune questioni sollevate inopportunamente da un dirigente e per chiarire la situazione.
Nella risposta indirizzata al Presidente, il Sindaco risponde (il 28 Luglio), “con la presente intendo fornirle una prima e sintetica risposta alla sua lunga e complessa richiesta formulata recentemente poiché ne comprendo l’urgenza”. Seguono alcune considerazioni e il rinvio delle risposte per le richieste del Ducato nel documento (ad oggi non ancora pervenute), per cui conclude che non avendo secondo lui, l’associazione, “ottemperato all’impegno di fornire tutte le garanzie tecniche e di gestione come richiesto dalla normativa” … “Per tale ragione, il parere allo stato non può essere nostro malgrado favorevole in assenza di quanto richiesto”.
L’Amministrazione aveva, dai primi di Luglio, l’intero progetto completo in mano, spedito a tutti i componenti della Giunta e a tutti i dirigenti del Comune, compreso: cartografia e descrizione dei dettagli, cronoprogrammi, con un sistema di sicurezza studiato e predisposto, per piazza Aranci, con l’aiuto del miglior tecnico della sicurezza che opera tra Massa e Carrara, ecc.
Perciò dispiace che l’Amministrazione affermi che l’utilizzo di Piazza Aranci non è stato mai negato, quando è vero il contrario! La mancata concessione dell’utilizzo del suolo Pubblico di Piazza Aranci, ha rappresentato nei fatti un diniego, che non ha consentito al percorso previsto dalla legge di perfezionarsi.
Sul perché, poi, non si è aderito alla alternative proposte dall’amministrazione, come detto nell’articolo e sul perché non sono state accolte: uso del Pomerio, avanzata dall’Assessore alla Cultura, è stata bocciata dallo stesso Sindaco per un altro progetto, già finanziato; l’Arena Park, proposta dal Sindaco, dopo accurato sopralluogo è stata scartata: per mancanza di infrastrutture, scarsa sicurezza aspetti energetici, scarsa sicurezza per collocazione del sito in mezzo al pubblico dei campeggi; Campo di Via Casola, non presentava sufficienti garanzie, per mancanza delle tre vie di fuga necessarie (in quanto ne esisteva una sola da utilizzare anche in compartecipazione con altre attività adiacenti). Altri siti sono stati esplorati senza successo.
Perciò l’Associazione è stata obbligata a uscire dai confini comunali, proprio perché non ha trovato spazi idonei o disponibili. Dopo una ricerca di spazi fuori del Comune, l’Associazione è stata costretta a scegliere l’unico sito, che avesse i requisiti, per ospitare la Quintana Cybea, in edizione straordinaria (Ghibellina e Fuggiasca), che fosse all’interno della Lunigiana Storica e collegato alla storia dei Malaspina.
Per cui è veramente poco nobile diffondere tra il pubblico massese la favola delle soluzioni alternative, con il rischio di denigrare l’Associazione per lo spostamento della Giostra a Comano, quasi fosse per volontà
propria e non perché è stata negata Piazza Aranci dall’Amministrazione comunale, cercando di rovesciare tra i cittadini le responsabilità. E ciò non appare molto leale.
L’Associazione si rende conto che non può essere chiarito tutto quanto è successo sul piano politico e tecnico con una risposta a un articolo di giornale, perciò, dopo queste prime precisazioni, esternate per dovere di verità, ha deciso di:
- Convocare una conferenza stampa in diretta streaming, a breve, per spiegare, ai cittadini i dettagli della vicenda, anche a difesa della propria reputazione.
- Avanzare molto presto la richiesta di ottenimento della Piazza degli Aranci e della strade adiacenti, per il prossimo 2023, anche con una raccolta di firme, a dimostrazione che l’Associazione vuole Piazza degli Aranci e non andare di nuovo fuori Comune.