È ancora disperso in mare, il ragazzo di circa 20 anni che prima dell’alba di martedì 28 settembre si è tuffato dal pontile di Marina di Massa e non è più riemerso.
Le ricerche proseguono con l’intervento dei Vigili del fuoco, le squadre di terra, la Capitaneria di Porto e la Guardia di Finanza, oltre all’intervento dell’elicottero del reparto volo dei Vigili del fuoco.
Oggi, col miglioramento delle condizioni del mare, tali da permettere la navigazione per le ricerche, i sommozzatori dei vigili del fuoco venuti da Firenze, hanno iniziato a scandagliare il fondale con strumenti particolari in corrispondenza del pontile dal quale il ragazzo si è tuffato.
La ricerca strumentale avviene con uno strumento Didson installato su una imbarcazione, e tramite un sonar in grado di restituire un’immagine visualizzata su un monitor e quindi letta dal personale. Le ricerche al momento hanno dato esito negativo.
Oltre al maltempo, anche la presenza nelle vicinanze delle scogliere anti-erosione a protezione della spiaggia ha, nei giorni scorsi, ostacolato le operazioni di ricerca col mare mosso. Ora, i tentativi vengono proseguiti con strumenti sofisticati.
I fatti risalgono a martedì mattina, quando il personale dei Vigili del Fuoco è stato allertato intorno alle ore 05.45.
L’amico del ragazzo scomparso, coetaneo e di nazionalità tedesca, si è tuffato insieme a lui dal pontile di Marina di Massa, per quella che doveva essere una bravata tra ragazzi ma si è trasformata in una tragedia.
Il ragazzo infatti è riemerso e si è recato a riva dove, spaventato dal mancato ritorno dell’amico, ha chiamato i soccorsi.
Purtroppo da quel momento, del giovane non si è più avuto traccia.
La notizia è in aggiornamento.