Sabato 15 e domenica 16 ottobre tornano le giornate FAI d’autunno, il grande evento autunnale di piazza che il FAI dedica al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, animato e promosso dai Gruppi FAI Giovani, con il supporto di tutte le Delegazioni, i Gruppi FAI e i Gruppi FAI Ponte tra culture attivi da nord a sud della Penisola.
Anche in questa edizione – l’undicesima – i giovani volontari della Fondazione metteranno a disposizione la loro energia e il loro entusiasmo per aprire al pubblico 700 luoghi speciali in 350 città d’Italia, selezionati perché meritevoli di essere conosciuti e valorizzati e molti dei quali solitamente inaccessibili, dove verranno proposte visite – a contributo libero – che permetteranno ai partecipanti di cogliere lo splendore delle città in cui viviamo e dei territori che ci circondano.
La manifestazione si inserisce nell’ambito della campagna di raccolta fondi “Ricordiamoci di salvare l’Italia” che il FAI organizza nel mese di ottobre e si svolgerà nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria.
Nel territorio di Massa Carrara sarà aperto e visitabile l’attuale comprensorio dell’Accademia delle Belle Arti di Carrara, che offre al visitatore l’opportunità di ripercorrere le vicende della città di Carrara e delle famiglie che la governarono in un lungo arco di tempo compreso tra il XII e il XIX secolo e ed è costituita da un patrimonio artistico e culturale inestimabile.
Attratti dalla necessità di disporre del marmo più pregiato presente nel territorio apuano, gli scultori più insigni del tempo, tra cui Canova, fecero dono all’Accademia di “calchi” e di “gessi”, permettendo all’Istituto di dotarsi di una gipsoteca, ad oggi considerata tra le più rifornite a livello nazionale ed internazionale, di una pinacoteca e di un teatro anatomico. Inoltre L’Accademia si è dotata nel tempo anche di una notevole collezione archeologica costituita da resti provenienti dagli scavi dell’antica città di Luni e dai ritrovamenti delle antiche cave romane del territorio che ancora oggi sono visionabili all’interno del cortile dell’edificio principale.
Orari di apertura
Sabato: 10:00 – 13:00 / 15:00 – 18:00
Domenica: 10:00 – 13:00 / 15:00 – 18:00
Durata della visita
55 minuti
Un po’ di storia:
L’Accademia di Belle Arti di Carrara venne fondata ufficialmente il 26 settembre 1769 su volontà di Maria Teresa Cybo, duchessa di Massa e principessa di Carrara (moglie di Ercole Rinaldo d’Este, duca di Modena) su quelle che erano le fondamenta di un’altra Accademia del territorio intitolata a San Ceccardo. L’Accademia venne creata con lo scopo di promuovere lo sviluppo delle arti, sostenendo al contempo l’industria e il commercio del marmo. Nel 1805 l’Accademia assunse il nome di “Eugeniana”, in onore di Eugenio Beauharnais, viceré d’Italia e, in virtù di nuovi ordinamenti, divenne un istituto di importanza nazionale e la sua struttura didattica venne arricchita con le cattedre di Storia e Mitologia e di Anatomia pittorica. Nel 1810, Elisa Bonaparte assegnò all’Accademia il palazzo di origine rinascimentale che ancora oggi funge da polo didattico ed istituì un importantissimo premio per gli studenti dando al vincitore l’opportunità di trascorrere un periodo di tre anni a Roma, presso gli ateliers di artisti famosi, per perfezionarsi in discipline specifiche.
Dal 1861, con l’Unità d’Italia, l’Accademia ebbe un regolamento ministeriale che ne stabiliva l’ordinamento e ne disciplinava le attività didattiche. Durante questo lungo periodo, passarono nella scuola generazioni di alunni, molti dei quali si fecero conoscere e apprezzare a livello internazionale per le loro doti artistiche. Tra essi possiamo ricordare Carlo Finelli, Pietro Fontana, Pietro Tenerani, Bernardo Raggi, Giovanni Tacca, Luigi Bienaimé, Benedetto Cacciatori, Carlo Chelli e altri ancora. I regolamenti dell’Accademia rimasero sostanzialmente immutati fino al 1923 e In quell’anno un regio decreto rifondò l’attuale Accademia con la sola Scuola di Scultura. Nel 1969 fu istituita anche la Scuola di Pittura, nel 1978 quella di Scenografia e infine nel 1991 quella di Decorazione. Oggi l’Accademia, equiparata ad ente universitario, rappresenta un polo di forte attrattività artistica e culturale sia a livello nazionale che internazionale, rappresentando un’eccellenza italiana storica sempre tesa all’arricchimento della propria offerta didattica e all’innovazione del campo delle arti.