COMUNICATO STAMPA
Fino a venerdì, in pochi si erano accorti della manifestazione di interesse apparsa sui canali social ed istituzionali del Comune di Massa, riguardante l’allestimento delle luminarie.
Inizia così la lettera aperta che Sonia Castellini, Coordinatrice Prov.le di Azzurro Donna, scrive al Sindaco ed all’Amministrazione Comunale.
Dopo il mio post ho ricevuto diversi riscontri da cittadini i quali mi fanno anche notare che senza un’offerta attrattiva le luci servono a poco, visto che quest’anno per ovvi motivi la previsione di spesa per le festività Natalizie è nettamente inferiore rispetto alla media degli ultimi anni. Ho visto anche un articolo in cui i commercianti ringraziano il Comune che penserà alle luminarie, sintomo che la crisi è profonda ed il caro bollette rischia di mettere in ginocchio molti esercenti.
È facile capire che tutti avranno difficoltà ma esiste una fascia di popolazione che da anni fatica ad arrivare a fine mese, una fascia di popolazione spesso silenziosa che con gli occhi lucidi ripone la scatoletta di tonno sullo scaffale perché è aumentata troppo e non se la può permettere, oppure va a letto alle 18 perché è buio e la corrente costa. Sto parlando di tanti anziani che popolano la nostra città, dalla comunità montana ai Marinelli. Sono i nostri nonni, genitori, la nostra memoria e dopo gli anni della solitudine per la pandemia, si trovano ad affrontare un inverno buio e freddo nel vero senso della parola; possiamo accendere i riscaldamenti 11 ore al giorno, ma a che prezzo? La TV e la luce possiamo tenerle in funzione 24h ma a che prezzo?
Tutti i Comuni, a partire da Milano, risparmiano sull’energia e noi invece fortunatamente abbiamo circa 100.000,00€ per l’allestimento e la manutenzione delle luminarie dal 26 Novembre al 6 Gennaio. Bene, ottimo direi, la mia era una proposta provocatoria naturalmente, so bene che non si possono prendere quei soldi già destinati, per altri progetti però allora visto che non è necessario andare al risparmio, apriamo dei centri di aggregazione in cui soprattutto gli anziani possano passare le giornate in compagnia ed al caldo, del resto nelle estati torride si installano tendoni climatizzati e si aprono palestre o locali comunali affinchè proprio gli anziani non soffrano tanto il caldo. Abbiamo le frazioni della montagna che sono popolate per la maggior parte da anziani, mettiamo le luci di Natale che scaldano sicuramente i cuori, ma mettiamo a disposizione luoghi dove anche il corpo possa scaldarsi, basta poco, un climatizzatore con pompa di calore e un televisore. Ricordo in centro città che il Mercato coperto era stato concesso ad una associazione per il mese del Ramadan, quindi la struttura è agibile, apriamolo e riscaldiamolo, è certamente un punto di incontro diurno in cui chi vuole può andare a giocare a carte o fare due chiacchiere al caldo.
Chiaramente si tratta solo di esempi che per essere realizzati devono trovare riscontro nei regolamenti ma credo che in una situazione di emergenza sociale come questa, non si debba pensare solo a far bella la città, pensiamo anche fa far stare bene i cittadini perché se il clima è quello della campagna elettorale, ricordo che sono i cittadini che esprimono il voto alle amministrative e non i grandi marchi dei negozi che spengono le vetrine la notte, tanto alle luci ci pensa il Comune.
Chiedo al Sindaco ed all’amministrazione di riflettere sulla questione perché rischiamo davvero di vedere la nostra gente con il gas tagliato perché non riesce a pagare la bolletta e tutto questo ricadrà sull’economia già precaria della città.