Colpito da un ordine di carcerazione emesso dalla corte di appello di Milano torna in Albania cambia identità e rientra in Italia.
Sembra la sceneggiatura di un film ma è accaduto davvero. L’uomo torna in Albania, suo paese d’origine, e li, come consentito, cambia il suo nome di battesimo. A quel punto si fa rilasciare nuovo passaporto e una nuova patente di guida e torna indisturbato in Italia.
A scoprire l’uomo un’attenta pattuglia della polizia stradale di Pontremoli che ha fermato l’uomo per un normale controllo di un tir con targa italiana nato e residente in Albania.
Apparentemente tutto in regola ma agli agenti è sembrata strana la parlantina del conducente, un fluente italiano, che mal si sposava con il fatto che, almeno a giudicare dal passaporto esibito, non era mai stato in Italia. I poliziotti hanno quindi deciso di approfondire il controllo e dall’esame delle impronte digitali è emerso che il camionista era, in realtà, un’altra persona, ricercata per scontare una pena di oltre nove mesi di carcere per reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti, commessi durante il suo soggiorno in Italia. Il 53enne è stato arrestato e portato nel carcere di Massa.