Ieri il sindaco di Carrara, Serena Arrighi ha tagliato il nastro rosso per inaugurare la Student House Accademia, luogo dedicato agli studenti dell’Accademia di Belle Arti per offrire la possibilità agli studenti fuori sede di avere un alloggio sicuro.
Una sequenza vincente di numeri uno: inaugurata la Student House dedicata agli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Carrara in via Michelangelo Buonarroti n.1 – Ha scritto Luciano Massari, direttore Dell’Accademia delle Belle Arti di Carrara sui social. – Lo studentato ha aperto i battenti in una strada, via Michelangelo Buonarroti, che ci auguriamo possa essere d’auspicio ai futuri artisti.Ringrazio i visionari imprenditori per questa meravigliosa iniziativa dedicata ai giovani, lo studio di architettura, le autorità per la calorosa partecipazione e la stampa intervenuta.
Presenti all’inaugurazione anche l’architetto De Marinis, che ha introdotto e accompagnato gli ospiti all’interno della nuova struttura, i due imprenditori carraresi, Giulio Dell’Amico e Stefano Brigato della Professional Marble, che hanno fatto parte dell’iniziativa e le forze dell’ordine dei Carabinieri, Polizia, Finanza e la Capitaneria di Porto.

Creata in un palazzo storico, Palazzo Forti, la Student House ha 24 alloggi su due livelli, per 45 utenti totali con angolo cottura, scrivania, letto, armadio e wifi, che saranno offerti a €300,00 al mese, elettricità inclusa.
Tre alloggi singoli sono dedicati a persone con handicap, in più ci sono 6 mini appartamenti, lavanderia, ascensore e guardia notturna.
Una novità nel panorama cittadino che, per la prima volta, accoglie un progetto di student housing come le maggiori città universitarie italiane ed europee.
“Abbiamo iniziato i lavori nel 2019 -ha detto l‘architetto De Marinis– ma dopo il Covid abbiamo dovuto rallentare il tutto e proseguire tramite step, passando dalle demolizioni interne, rifacimento delle facciate esterne e infine al percorso di ristrutturazione.
Penso e spero che gli studenti siano felici per tutto questo, noi ci abbiamo messo il cuore.”
Non potevano mancare i protagonisti dell’evento, gli studenti, che sono stati presenti per tutto il tour.
Il recupero, costato circa 3 milioni di euro, ha comportato il rifacimento completo del tetto, la ridistribuzione degli spazi interni, l’installazione di un ascensore, il rifacimento totale degli impianti ma ha tenuto conto delle caratteristiche morfologiche dell’edificio, un palazzo costruito alla fine del XIX secolo e ampliato a inizio Novecento.
Il Palazzo, il cui restauro è stato affidato alla società di ingegneria di Romade Marinis, de Pinedo & partners, è stato per lungo tempo sede scolastica ed era in stato di semi abbandono quando è stato acquistato dall’attuale proprietà.
Tutti i lavori e le forniture sono stati affidati, per espressa volontà degli imprenditori, a ditte artigiane carraresi con la sola eccezione degli arredi, semplici e funzionali, che sono stati appositamente realizzati da un’azienda marchigiana.