Quando la sanità pubblica la paga un privato: sta per scadere il contratto d’ affitto per l’ambulatorio medico di Forno: l’associazione Confimpresa Massa Carrara, un anno fa, si era fatta carico di onorare il canone ai proprietari dell’immobile al fine di consentire al dottor Andrea Rossi, unico medico disposto a recarsi a Forno, di aprire l’ambulatorio e assicurare continuità al servizio medico-sanitario nel paese.
Diversamente, se Confimpresa non avesse individuato la soluzione, Forno sarebbe rimasto senza medico di famiglia.
“Ci siamo occupati di questo problema – spiega Daniele Tarantino – accollandoci il pagamento dell’affitto dello studio, con grande impegno economico e morale. Il tempo stimato purtroppo sta per scadere. Forno, nonostante sia il paese più popoloso della Vallata del Frigido, non è mai stato dotato di una struttura pubblica utile per i bisogni della comunità locale. Noi ci siamo offerti di pagare per il bene dei cittadini di Forno ma chiaramente non possiamo continuare a farlo”.
Dunque, se Confimpresa non troverà un nuovo accordo e Comune di Massa e Azienda Usl non individueranno una soluzione adeguata, l’ambulatorio rischia la chiusura e Forno resta senza medico.
La sanità pubblica dovrebbe essere garantita dal pubblico e non dietro la sensibilità di un privato.
Preoccupato, anche il dottor Andrea Rossi che, nel giro di un anno, dopo il pensionamento del dottor Carlo Manfredi e del dottor Armando Colle, è diventato medico di famiglia di 1800 pazienti.
“Sarebbe un vero peccato dover chiudere l’ambulatorio dopo tanti sacrifici – commenta -. Mi auguro si possa individuare una soluzione adeguata per poter continuare a mantenere lo studio a Forno, un paese che ha bisogno di un riferimento medico essendoci centinaia di pazienti.
Ringrazio Daniele Tarantino per aver provveduto in questo anno a pagare l’affitto e a coprite tutte le spese vive dello studio.
A nome della popolazione di Forno – conclude – chiediamo all’Asl e al Comune di Massa di impegnarsi affinché l’ambulatorio resti aperto”.