Sono 7.030 i lavoratori ricercati dalle imprese nel mese di ottobre nei territori della Toscana Nord-Ovest (Lucca, Massa-Carrara e Pisa), e salgono a oltre 18.100 per l’intero trimestre ottobre-dicembre 2022. Dati nel complesso non troppo positivi, salvo qualche eccezione, in linea con l’andamento nazionale e che risentono della difficile congiuntura generale.
Questo è quanto emerge dai dati rilevati per il mese di ottobre 2022 su un campione di oltre 2.000 imprese con dipendenti del Sistema informativo Excelsior, indagine su base provinciale realizzata da Unioncamere in collaborazione con ANPAL ed elaborati dalla Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest e dall’Istituto Studi e Ricerche – ISR.
Il Commento di Valter Tamburini, Presidente della Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest
“Il dato di ottobre sulla domanda di lavoro nei territori della Camera di Commercio Toscana Nord-Ovest conferma quanto la propensione ad assumere personale da parte delle imprese sia condizionata in negativo da fattori non locali quali la forte spinta inflattiva, l’aumento consistente dei costi energetici, la situazione geopolitica che hanno generato un sensibile rallentamento dell’economia europea.
Il dato comune ai tre territori della Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest è infatti la frenata della domanda di lavoro soprattutto nel settore manufatturiero e, laddove si registrano segnali positivi, questi riguardano soltanto il settore dei servizi evidentemente meno influenzato dalla situazione globale in atto. Resta dunque cogente la necessità di interventi a livello nazionale ed europeo vista la complessità della situazione.
Si conferma inoltre, per dimensione del fenomeno, – prosegue Tamburini – il preoccupante primato italiano circa il “mismatch” tra domanda e offerta di lavoro che nei nostri territori resta molto elevato anche laddove si registrano flessioni nelle previsioni di assunzione. Intervenire è dunque sempre più urgente a tutti i livelli ed iniziative specifiche in questo ambito saranno prioritarie nella stesura del programma pluriennale in via di definizione della nuova Camera della Toscana Nord-Ovest”.
LA DOMANDA DI LAVORO IN PROVINCIA DI MASSA-CARRARA A OTTOBRE 2022
A ottobre le imprese apuane prevedono di assumere 1.220 unità lavorative, un valore superiore di circa 100 unità rispetto al precedente mese di settembre, dove le assunzioni previste si erano fermate 1.120 persone, ma in calo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Nel raffronto con il mese di ottobre dell’anno 2021 le assunzioni sono inferiori di circa 40 unità, per unadiminuzione in termini percentuali del -3%, un segnale che mostra il permanere di una minore fiducia da parte del sistema imprenditoriale apuano nelle aspettative produttive autunnali. Una valutazione confermata anche dal dato trimestrale, dove osserviamo che per il periodo ottobre-dicembre le previsioni aziendali si attestano a circa 3.030 unità lavorative in entrata, erano state 3.510 nel 2021, un valore inferiore di ben 480 unità rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Assistiamo pertanto ad una forte contrazione della dinamica occupazionale nel territorio di Massa-Carrara nella parte finale dell’anno in corso.
La forte diminuzione trimestrale è la nota congiunturale più preoccupante a cui si aggiunge il consueto mismatch tra le richieste del sistema imprenditoriale apuano e la disponibilità dei profili richiesti. Infatti, osserviamo che in 58 casi su 100, a settembre il valore era 48, le imprese di Massa-Carrara prevedeno di avere difficoltà nel trovare le figure lavorative richieste, in sostanza una figura lavorativa ogni due; nel 39% dei casi per mancanza di candidati, nel 16% per preparazione inadeguata dei candidati e per la parte restante per altre motivazioni.
Oltre al dato sulla difficoltà di reperimento si accentua, per le figure professionali richieste dalle aziende, anche la necessità di avere esperienza, un valore che tocca il 71% del totale della domanda, e si distingue per il 20% nella richiesta di esperienza professionale specifica e per il restante 51% di esperienza nello stesso settore.
Per quanto concerne la tipologia contrattuale prevalgono, anche nel mese di ottobre, i contratti a tempo determinato, con un dato pari al 63% del totale, seguono con il 22% i contratti a tempo indeterminato, poi troviamo con il 8% l’apprendistato ed infine con il 7% le altre tipologie contrattuali.
In provincia di Massa-Carrara, inoltre, nel mese di ottobre, le assunzioni previste interesseranno i giovani con meno di 30 anni per una quota pari al 31%, un valore in aumento di cinque punti sia rispetto al mese precedente sia nel raffronto con il mese di ottobre 2021. I giovani sono richiesti soprattutto nelle professioni commerciali e dei servizi, dove rappresentano rispettivamente il 52 e 56% del totale delle richieste, valori che si contraggono sia nella componente dirigenziale e professionale, sia in quella ad elevata specializzazione.
Massa-Carrara: aumentano impiegati e dirigenti mentre diminuiscono gli operai
L’andamento delle richieste del sistema imprenditoriale locale, per il mese di ottobre, mostra distinte variazioni a seconda delle figure professionali richieste. Rileviamo aumenti sia per la componente riferibile al gruppo dei dirigenti, professioni con elevata specializzazione e tecnici, più 10 unità rispetto a ottobre 2021, sia per la categoria degli impiegati, professioni commerciali e nei servizi in crescita di 50 unità.
Le contrazioni delle richieste lavorative sono invece ascrivibili gli operai specializzati e conduttori di impianti e macchinari, con meno 70 unità rispetto a ottobre 2021, erano state 20 unità in meno nel mese di settembre, ed infine registriamo un calo anche per le professioni non qualificate, circa 40 unità in meno. Pertanto nel mese di ottobre del 2022 assistiamo ad una minore richiesta occupazionale che viene riscontrata principalmente nei gruppi professionali degli operai e nelle professioni non qualificate.
Massa-Carrara: anche a ottobre la quota maggiore delle richieste è riferito a personale senza alcuna qualifica
Nella distinzione delle entrate previste per il livello di istruzione annotiamo che nel mese di ottobre si è ottenuta una domanda di personale laureato pari al 12% del totale delle richieste, un valore in diminuzione rispetto al mese precedente.
Tendenza costante invece per le richieste di personale con diploma di scuola media superiore, con un valore del 29% a fronte del 28% di settembre e del 32% di ottobre 2021.
Dimiuiscono fortemente le richeste di figure che possiedono un titolo di studio professionale, passando dal 27% del 2021 all’attuale 16%. La quota maggiore, ed in ascesa rispetto a ottobre 2021, resta comunque quella delle richieste professionali di lavoratori con nessun titolo di studio, un valore che tocca quota 43%, in crescita di ben 12 punti rispetto l’anno passato e che ormai rappresenta una figura professionale ogni due.
Massa-Carrara: si conferma anche a ottobre le difficolta di reperimento di alcune professionali
Nella disamina delle difficoltà di reperimento è stato riscontrato un valore medio elevato ed in aumento rispetto al mese precedente e pari al 58%, che testimonia, come abbiamo avuto già modo di mettere in evidenza, la criticità ormai sistematica, da parte delle imprese, di trovare personale e professionalità adeguate allo svolgimento delle attività lavorative richieste.
Assistiamo anche per il mese di ottobre, una difficoltà di reperimento pari al 61% per le professioni con elevata specializzazione, valori che arrivano a quota 64% per i tecnici in campo informatico, ingegneristico e della produzione, e addirittura l’83% di difficoltà di reperimento nelle figure dei tecnici della sanità, dei servizi sociali e dell’istruzione.
Valori molto alti e superiori alla media anche nel settore del turismo, dove la voce specifica riferita a cuochi, camerieri e altre professioni dei servizi turistici, mostra una difficoltà di reperimento pari al 70% del totale delle figure richieste. Supera il valore del 55% anche la ricerca di operatori dell’assistenza sociale, in istituzioni o domiciliari. Nelle figure professioniali degli operai valori superiori alla media, sia negli operai specializzati nelle attività metalmeccaniche ed elettromeccaniche 72%, sia negli operai specializzati nell’edilizia 69%.
Difficolta di reperimento, nel mese di ottobre, anche per il personale non qualificato dove si tocca quota 48%, un valore in fortissimo aumento rispetto al mese precedente, dove le richieste di lavoro incontravano una difficoltà di reperimento mediamente intorno al 17% del totale.