E’ stata siglata la convenzione tra la Diocesi di Massa Carrara-Pontremoli e il Provveditorato agli Studi di Massa Carrara per avviare il progetto “Pcto” (ex alternanza Scuola-Lavoro) che vedrà protagonisti gli studenti delle scuole.
“Questo è un momento molto importante – ha sottolineato Donatella Buonriposi, dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale -. Ci stiamo adoperando molto affinché questo Pcto coinvolga anche l’Arcidiocesi, che offre ai nostri ragazzi uno scrigno enorme all’interno del quale possono muoversi e imparare tantissime cose.
Siamo felici di poter firmare questo protocollo tra il mondo scolastico e il mondo della chiesa. Aggiungo che i nostri insegnanti di religione sono molto attenti al rapporto e alla relazione tra gli studenti. Non abbiamo finalità di catechesi ma quella di prenderci cura dei ragazzi, soprattutto quelli che possono aver problemi dal punto di vista cognitivo e dell’apprendimento. L’insegnante di religione è colui che meglio degli altri docenti conosce il ragazzo nella sua globalità”.
Soddisfatto dell’accoglienza il vescovo Frà Mario Vaccari:
“Sono contento di questo invito e ringrazio della proposta la dottoressa Buonriposi. Recentemente abbiamo avuto un incontro con tutti i dirigenti scolastici condividendo le difficoltà che attraversano il mondo della scuola, della famiglia e della chiesa nell’educazione dei ragazzi.
Papa Francesco ha lanciato il Patto educativo tra le varie componenti includendo famiglie e insegnanti e la priorità è quella di lavorare insieme per aiutare i ragazzi a entrare nella società con valori per il bene comune. Il nostro intento non è confessionale – ha aggiunto – ma dare una mano.
Mettiamo a disposizione delle scuole esperienze concrete di cittadinanza attiva di cui sono ricche tante realtà associative del territorio diocesano: Misericordia, Cri , Caritas, Policoro, Orto del convento nonché musei, archivi, biblioteche, beni artistici con l’obiettivo di costruire un rapporto di collaborazione tra scuola, società e giovani, promuovendo anche il valore del volontariato”.
Per la dirigente Buonriposi è importante perseguire criteri di bellezza:
“Vorremmo che i nostri ragazzi crescessero nella bellezza e la chiesa ha tantissime strutture e bellezze artistiche che si legano molto a quel senso di spiritualità che va recuperato. Tanti obiettivi sono dettati dall’agenda 2030 voluta dell’Europa e che Papa Francesco sta introducendo anche nelle scuole”.
La dottoressa Buonriposi ha fatto gli omaggi di casa e Frà Mario ha avuto modo di conoscere gli uffici del Provveditorato di via Pascoli, ringraziando per l’ospitalità. Erano presenti il prof. Vincenzo Genovese, prof. Walter Fiani, direttore dell’Ufficio Irc e Pastorale Scolastica, don Marino Navalesi, Vicario Generale della Diocesi, e don Maurizio Iandolo, Vicario per la Pastorale.