C’è ancora poco più di un mese di tempo per votare i “Luoghi del cuore Fai”: il 15 dicembre scade infatti il termine per il censimento spontaneo del Fondo italiano ambiente per sostenere “i luoghi più cari, che consideriamo speciali e che per questo vogliamo proteggere”.
In palio, per i primi tre classificati in tutta Italia, rispettivamente 50mila, 40mila e 30mila euro a fronte di un progetto di recupero o tutela, e 20mila euro al primo classificato nella categoria “I borghi e i loro luoghi” riservato ai Comuni sotto i 5mila abitanti.
La Via Vandelli, “madre di tutte le strade moderne”, al momento è quarta in classifica con 10474 voti.
Realizzata a metà del Settecento come via militare e commerciale, collega Modena a Massa, con un percorso di 175 km; è percorribile in sette tappe, che dal palazzo Ducale di Modena toccano Puianello, Pavullo nel Frignano, La Santona, San Pellegrino in Alpe, Poggio, Campaniletti, infine Massa.
I Luoghi del Cuore è la campagna nazionale per i luoghi italiani da non dimenticare, promossa dal FAI in
collaborazione con Intesa Sanpaolo. È il più importante progetto italiano di sensibilizzazione sul valore del nostro patrimonio che permette ai cittadini di segnalare al FAI attraverso un censimento biennale i luoghi che meritano tutela e valorizzazione.
Un po’ di storia:
Voluta dal duca Francesco III d’Este per collegare la sua capitale Modena con Massa e il mar Tirreno e realizzata nel 1739 da Domenico Vandelli, la Via Vandelli era la più avveniristica delle strade carrozzabili e paradigma della rivoluzione viaria settecentesca. Serviva per il commercio delle merci dalla Pianura Padana al porto di Marina di Avenza.
Collega il Palazzo ducale di Modena e il Palazzo ducale di Sassuolo con il Palazzo ducale Cybo-Malaspina di Massa toccando anche il Palazzo ducale di Pavullo nel Frignano e la Rocca ariostesca di Castelnuovo di Garfagnana. Attraversa il territorio appenninico del Frignano nel Modenese e la Garfagnane, per poi risalire le Alpi Apuane. In queste aree si aprono vasti paesaggi sulla valle del Panaro, sul monte Cimone fino al mare.
Percorrendola si possono osservare diverse ofioliti (Varana, Sasso Tignoso), fenomeni geologici come i vulcani di fango e un lago termale, e un’emergenza del tutto particolare di un ponte naturale in arenaria detto Ponte Ercole o Ponte del Diavolo.
L’infrastruttura sicuramente più imponente è rappresentata dai 6 chilometri di tornanti costruiti su muro a secco che scendono dal Passo della Tambura verso Resceto (MS). Lungo il percorso sono ancora perfettamente conservati alcuni edifici voluti dal Vandelli stesso con la funzione di osterie, stazioni di posta e rifugi per i viaggiatori. Nel suo insieme si tratta dell’unico cammino che ripercorre esattamente il tracciato di una vera strada risalente all’Illuminismo.
Attualmente i tre luoghi più votati in Italia sono il museo dei Misteri di Campobasso (quasi 19mila voti), la chiesetta di San Pietro dei Samari nel parco di Gallipoli (Lecce, poco più di 18mila) e l’antica fonderia di campane Achille Mazzola 1403 a Valduggia (Vercelli, quasi 12mila voti).