COMUNICATO STAMPA
“Abbiamo la ferma convinzione che per lo sviluppo del porto di Marina di Carrara fosse necessario avere all’interno del Comitato di gestione dell’Autorità portuale del mar ligure orientale una figura imprenditoriale capace di portare una visione di insieme con prospettive industriali.
Non possiamo quindi nascondere un certo disappunto nell’essere venuti a conoscenza che la scelta della sindaca di Carrara, Serena Arrighi, è ricaduta sull’avvocato Carlo Lenzetti. Non ne discutiamo il curriculum o le capacità professionali ma si tratta del terzo avvocato all’interno di un comitato di gestione che dovrebbe invece avere competenze tecniche e manageriali specifiche anche in relazione al Piano regolatore del porto in fase di definizione”.
A parlare è il presidente della Confartigianato Massa Carrara Lunigiana, Sergio Chericoni, che esprime così le perplessità dell’associazione di categoria sulla nomina trapelata nelle ultime ore e che dovrà essere ratificata dal presidente dell’Autorità portuale, Mario Sommariva, nei prossimi giorni.
L’avvocato Lenzetti sostituirà il dimissionario ingegner Giovanni Vatteroni, che ricoprì il mandato all’interno dell’organo decisionale di gestione dell’Autorità portuale su indicazione della giunta grillina.
“Siamo rammaricati perché proprio nei giorni precedenti avevamo avuto un colloquio con la sindaca Arrighi – prosegue Chericoni -. La ringraziamo per averci ricevuti e ascoltati ma anche per questo motivo il rammarico è ancora maggiore.
Avevamo infatti consigliato per la nomina nel Comitato di gestione di orientarsi verso l’industria della nautica, un comparto che si sta sviluppando rapidamente, che oggi ha sul nostro territorio eccellenze internazionali e personalità importanti di grande profilo, esperienza e capacità manageriali che certo avrebbero potuto dare ancora più slancio nella programmazione futura e in particolare per la definizione del Piano regolatore. In subordine la nostra proposta alla prima cittadina era quella di orientarsi comunque su un imprenditore della portualità”.
C’è un aspetto in particolare che per il presidente della Confartigianato apuana deve orientare le scelte del Comitato di gestione per quanto riguarda il porto di Marina di Carrara: lo sbocco a mare.
“La nomina di una figura di rilievo dell’industria nautica avrebbe potuto dare il giusto apporto in questa direzione. Abbiamo bisogno del travel lift ma non possiamo aspettare 8 anni per la sua realizzazione. Al tempo stesso l’accordo sottoscritto a maggio tra l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, la F2I Holding Portuale S.p.A., la Mdc Terminal S.r.l. la Cna e Confartigianato per risolvere l’esigenza dello sbocco a mare manifestata con forza dalle imprese del settore della nautica da diporto ha valore temporaneo e non basta. Serve una soluzione intermedia di lungo periodo che possa dare risposta a un settore che vive una crescita esponenziale”.
Una nomina che per la Confartigianato non sembra andare in quella direzione.
“La scelta ci ha deluso e ci lascia anche alcune perplessità.
Prima di tutto per la composizione del Comitato di gestione al cui interno oltre al presidente Mario Sommariva oggi figurano Sergio Liardo, Direttore Marittimo della Liguria, Alessandro Ducci rappresentante dell’Autorità Marittima (La Spezia), Antonio Masiello rappresentante dell’Autorità Marittima (Marina di Carrara), Franco Pomo Componente designato dal Comune della Spezia, Stefano De Ferrari Componente designato dalla Regione Liguria, Luigi Guccinelli Componente designato dalla Regione Toscana.
Gli ultimi due avvocati e ora con Lenzetti sarebbero tre all’interno del Comitato di gestione che sembra così un collegio di difesa più che un ente tecnico dedicato alla portualità. A ogni modo – conclude Chericoni – prendiamo atto della scelta pur riservandoci tutte le perplessità del caso e vigileremo sugli sviluppi affinché tutte le scelte prese vadano nell’interesse del potenziamento e dello sviluppo dell’infrastruttura più importante del territorio”.