Un contributo per illuminare e addobbare i paesi della montagna in queste festività natalizie. La proposta arriva dal comitato Una montagna da salvare.
La “favola” degli alberi di Natale in miniatura posizionati nei paesi della montagna massese ha suscitato stupore in città. C’è chi, alla vista dell’arrivo del camion con gli alberelli, ha pensato a un venditore oppure chi, alla vista del piccolo abete collocato nelle strade o nelle piazze, ha pensato si trattasse di un alberello abbandonato.
Insomma, la vicenda ha di che far parlare:
“Siamo consapevoli della crisi economica ed energetica che stiamo vivendo – osserva il presidente dell’associazione Insieme e del comitato Una montagna da salvare, Daniele Tarantino – ma è importante dare un segnale alla popolazione residente proprio come gesto di attenzione verso quella parte di territorio. Come comitato Una montagna da salvare, con l’associazione culturale Insieme, ci proponiamo per contribuire a far sì che anche nelle frazioni montane si possa respirare l’atmosfera natalizia che si vive altrove. Noi siamo disposti a dare il nostro contributo”.
Il comitato è nato un paio di anni fa per promuovere ogni iniziativa utile e necessaria, volta a tutelare l’ambiente, la sicurezza, la salute e la qualità della vita dei cittadini residenti nonché sensibilizzare l’opinione pubblica e tutti gli organi istituzionali sulle tematiche della zona a monte. E lo fa, anche animando le frazioni con luci e addobbi di Natale.