COMUNICATO STAMPA
Appare quantomai singolare che per lo stesso periodo in cui sono avvenuti i disagi a seguito degli eventi temporaleschi dello scorso Agosto, Enel abbia riconosciuto la riduzione delle bollette, mentre GAIA no ed, in questo senso, è bene che la politica riprenda il proprio ruolo di indirizzo e controllo, partendo dal riconoscere la presenza delle autobotti come testimonianza di un disservizio e non come continuità nella fornitura idrica.
Anche perché, comunque, nel periodo di assenza di acqua dalle case, il servizio di depurazione non dovrebbe essere fatto pagare ai cittadini.Inaccettabile è il tentativo di ridurre la mobilitazione per la continuità e la qualità del servizio a “questione di pochi”, se la gente non segnala più al centralino di GAIA è perchè ha perso fiducia nel gestore idrico, non perchè non esistono i problemi, infatti solo a Pariana sono decine e decine le nuove firme raccolte in merito all’odore dell’acqua dei rubinetti, fenomeno che a dicembre 2021 la società definiva “transitorio”.
Le domande le rivolgo alle parti “politiche”, il Presidente Colle ed il Sindaco Persiani: Gaia parla di investimenti in montagna: è stato posizionato un gruppo elettrogeno di emergenza in caso di nuove interruzioni di corrente elettrica?
Il Prefetto aveva chiesto ai gestori di servizi la redazione di un protocollo di emergenza, è stato fatto?
Gaia accetta di fare una verifica sulla portata delle sorgenti del monte Belvedere, per tornare ad alimentare il maggior numero possibile di utenze “a caduta”.Su questi temi risulta quanto mai urgente un incontro istituzionale, che riconosca pienamente il ruolo di rappresentanza delle associazioni degli utenti come confconsumatori e dia delle risposte alle problematiche aperte.
Simone Ortori
Ortori: “Confconsumatori e l’avvocato Galloni svolgono il proprio ruolo con passione e professionalità”
