COMUNICATO STAMPA
E’ oramai noto che in tutta Italia, la base degli iscritti a Forza Italia attende l’input dal Comitato Nazionale di Presidenza per poter rinnovare la stagione congressuale.
Tutti gli organi provinciali e comunali eletti nel 2018 sono in regime di “prorogatio” e Massa e le altre città e province della Toscana non sono da meno.
Per quel che riguarda il comune di Massa – sottolinea il coordinatore Domenico Piedimonte – non ho di certo intenzione di venir meno ai miei doveri statutari e come me l’intero coordinamento comunale eletto dall’ultimo congresso.
Il Presidente Silvio Berlusconi ed il partito nazionale ci ha chiesto un ulteriore sacrificio di tempo e di energie ed a questo appello nessuno di noi può sottrarsi. Per il Cavalier Berlusconi, rappresentiamo i suoi “Missionari delle Libertà”.
Coloro che dal basso dei territori tengono alti i valori e lo spirito di rilancio dell’intero popolo delle libertà. Coloro che hanno raccolto lo spirito del nuovo Statuto che dal 2017 il Presidente ha voluto rivedere per consentire a chi i territori li vive di avere delle regole migliori e delle tutele maggiori. Uno strumento con il quale finalmente potessero ricevere supporto dagli organi eletti a livello superiore tentando quindi di far uscire il partito dalla vecchia logica dei vassalli, valvassini e valvassori che negli anni troppo danno ha fatto alle comunità locali.
In Forza Italia le porte sono aperte a tutti coloro che vogliono dare il proprio contributo in favore dei nostri valori e nostri programmi. Quindi, porte aperte anche a Cagetti. Anche a Massa non escludiamo nessuno e siamo fortemente convinti che una pluralità di vedute siano un bene necessario anche per un serio confronto.
Di certo però, Cagetti e qualcun altro farebbero bene a raccogliere finalmente l’appello a studiare le regole statutarie della comunità forzista della quale chiede di far parte.
In Forza Italia nessun organo eletto a livello provinciale e comunale può essere commissariato al di fuori della procedura indicata a chiare lettere dall’art. 58 e cioè tramite i Probiviri Nazionali.
E sempre in Forza Italia, la nomina di un commissario provinciale ha la sola ed unica funzione di accompagnare l’organo sciolto a nuova votazione (art. 58 comma 2) e non di scimmiottare la funzioni attribuite esclusivamente ad un coordinatore eletto.
Una veloce lettura dello Statuto di Forza Italia sul tema del “delegato comunale” avrebbe consentito anche a Cagetti di comprendere che questa figura è una nomina di esclusiva competenza dei coordinatori provinciali eletti che, nei territori comunali che non hanno potuto svolgere i congressi a causa di un numero sufficiente di iscritti.
Come fece la nostra coordinatrice provinciale eletta nel 2018 Rita Galeazzi che a Carrara nominò delegato comunale ai sensi dell’art. 36 il caro amico Riccardo Bruschi. dell’art. 36 il caro amico Riccardo Bruschi. Articolo che recita:
“Il comitato provinciale, su proposta del coordinatore provinciale può nominare un Delegato Comunale, in ogni comune in cui non sia costituito un Coordinamento Comunale.”
Ed a Massa invece, in attesa del nuovo congresso, il Coordinamento Comunale ed il suo Coordinatore continuano a lavorare quotidianamente ed alacremente per il bene della intera comunità forzista e della città.
Domenico Piedimonte
Coordinatore Comunale Forza Italia
Forza Italia Massa in attesa dei congressi provinciali e comunali
