La Massese ingaggia Michael Buffa dalla San Marco Avenza. Attaccante classe 2001 cresciuto nelle giovanili della Tirrenia e poi nella Fiorentina, ha avuto un approccio triboloso alle categorie degli adulti con diversi prestiti. Con la San Marco è poi avvenuta una certa maturazione ed ora è pronto a dare il suo contributo alla Massese. Da domani, venerdì 23, inizierà a lavorare con Moriani.
Ma in questi giorni c’è stata un’altra notizia che ha messo in subbuglio l’ambiente bianconero facendo “innervosire” parecchio il presidente Gerini.
Da un po’ di tempo era chiaro che alla squadra era mancata una certa qualità tecnica dei giocatori. I risultati erano spesso altalenanti, e il presidente aveva trovato, non sappiamo come, la possibilità di contattare e ingaggiare un Ds con moltissima esperienza anche nelle squadre professionistiche, Michele Cicconi che vantava un’ultima esperienza a Grosseto ed interruzione del rapporto causa cambio della proprietà.
Con Ciccone, Antonio Gerini aveva trovato già una certa intesa su tante cose, poi la notizia arrivata al gruppo giocatori ha creato una tensione che ha portato alla rottura di tutto.
Ad un certo punto infatti i giocatori hanno fatto sapere che erano contrari al nuovo Ds.
Gerini aveva contestato che questo cambio non avrebbe provocato l’uscita di nessuno ed era stato contrariato da questo atteggiamento. Si é così visto costretto a subire un lungo chiarimento con lo spogliatoio e sono volate minacce di abbandoni e di licenziamenti.
A seguito di questo evento il Ds Cicconi ha fatto un passo indietro: non voleva entrare in un gruppo contrariato.
Da qui é emerso anche il disappunto di Gerini che ha fatto capire che non intendeva essere messo in discussione da chi doveva pensare solo a giocare.
Alla fine il colloquio fra Gerini e il ds portava quest’ultimo a prendersi una pausa di tempo prima di decidere cosa fare.
“Avevo accettato con entusiasmo la proposta di Gerini – ci ha confidato il ds ex Grosseto, Lucchese e tante altre squadre – facendo anche il sacrificio di scendere in Eccellenza e rinunciando ad una chiamata dalla serie C dalla Sicilia, arrivata prima di Massa e rifiutata perché troppo distante.
Massa l’avevo accettata perché ho visto l’intenzione di voler salire, nel giro di pochi anni in categorie importanti e perché vicino a casa. Non mi aspettavo un atteggiamento simile dal gruppo dello spogliatoio. Il mio curriculum dice tutto, non ho bisogno di sostegno di giocatori di Eccellenza. Comunque ora vedremo come si evolverà la cosa. Parlerò nuovamente con il presidente, che mi è apparso persona disponibile, innamorato della Massese, gentile e attento. L’ho visto molto deluso da certi atteggiamenti ma disposto a farsi sentire. Vedremo”.
A Ciccone quindi chiediamo: “Se si riaprisse con la Massese cosa farebbe?” (Praticamente il mercato trasferimenti è chiuso).
“Con i dilettanti sarebbe chiusa la possibilità di trasferimenti – ammette Ciccone – ma io aveva già preparato qualcosa. Conosco moltissimi giocatori, qualcuno di valore potrebbe seguirmi con l’altro mercato aperto, oppure anche dagli svincolati sebbene io sia contrario a cercare fra i giocatori liberi In caso di necessità dunque si potrebbe trovare qualcosa”.
Al momento tutto è fermato e aspettiamo le decisioni di Gerini che dovrebbero arrivare nel giro di pochi giorni, anche a seguito del lungo chiarimento avuto mercoledì sera.
Dall’altra parte anche i tifosi sembra non abbiano gradito l’interferenza dei giocatori negli “ affari” che non riguardano il rettangolo di gioco, proprio in un momento non felice dopo le ultime due partite di Camaiore e col Picchi Livorno.