La sezione regionale di controllo per la Toscana della Corte dei Conti con atto n. 237/2022/PRSE ha deliberato in merito all’esame dei rendiconti degli esercizi finanziari 2017, 2018 e 2019. Attività ordinaria che la Corte compie ogni anno analizzando il questionario redatto dai sindaci revisori. L’istruttoria della pratica si sostanzia in una dialettica tra gli uffici amministrativi e la Corte che culmina con una pronuncia che può evidenziare irregolarità o come nel caso del Comune di Massa nessun rilievo.
All’esito della lunga istruttoria la Corte dei Conti ha recepito positivamente le note di chiarimento inviate dall’Ente, nonché le controdeduzioni finali che hanno argomentato in merito alle attività poste in essere.
In particolare per quanto riguarda la Società ASMIU SRL (in precedenza Azienda Speciale) è stato chiarito il percorso che ha portato l’Ente ad effettuare il ripiano della perdita, pari a 765.329 euro dell’esercizio 2017. L’operazione di ripiano è stata realizzata verificando la possibilità di assicurare la continuità aziendale finanziariamente sostenibile, previa adeguata verifica delle criticità che hanno generato le perdite, nonché una compiuta valutazione circa l’opportunità della conservazione in vita dell’organismo partecipato. E’ stato quindi predisposto tra l’amministrazione ed Asmiu un piano triennale di riequilibrio, poi approvato dal Consiglio comunale con atto 136/2018, che prevedesse le misure correttive da porre in essere per ricondurre la gestione a criteri di efficacia ed efficienza a valere nel tempo.
Il piano presentato ha prodotto effetti positivi riscontrabili nei risultati dei bilanci successivi, un sostanziale pareggio nel primo anno e risultati positivi negli anni successivi:
Bilancio 2018 utile prima imposte Euro 53.904 (perdita euro 270,00)
Bilancio 2019 utile prima imposte Euro 219.032 (utile euro 152.465,00)
Bilancio 2020 utile prima imposte Euro 363.453 (utile euro 245.861,00)
Bilancio 2021 utile prima imposte Euro 480.748 (utile euro 243.116,00)
La Corte dei Conti, concludendo l’esame dei rendiconti 2017,2018 e 2019, invita a proseguire nel percorso di riduzione del disavanzo da riaccertamento straordinario. In realtà l’Ente, già a partire dal rendiconto 2020, ha concluso con ampio anticipo il rientro dal disavanzo chiudendo con un avanzo di amministrazione positivo sia nel 2020 che nel 2021. Tale avanzo è stato utilizzato per finanziare opere pubbliche e spesa corrente di cui ha beneficiato massa ed i cittadini tutti.