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Oltre 6 mila visitatori al Museo Guadagnucci tra il 2021 e il 2022 nonostante le restrizioni dovute alla pandemia, ovvero, la chiusura della struttura per i primi quattro mesi dello scorso anno. L’attività del Museo cittadino però, va detto, non si è mai fermata cercando di adeguarsi alle normative che mano a mano venivano emanate fino a riprendere le regolari aperture ed iniziative che hanno portato a chiudere il 2022 con oltre 2.300 visitatori, anche grazie al grande successo della mostra “All inclusive: 9 artisti contemporanei performano il museo”.

L’amministrazione comunale ringrazia la direttrice Cinzia Compalati – a cui rivolge un sincero augurio per il suo nuovo incarico – per aver dato al Museo, in questi anni, un nuovo impulso propositivo ed averlo reso, ad oggi, uno dei luoghi di interessi principali della città.

L’affidamento del ruolo a Cinzia Compalati, persona preparata e competente, per il Museo Guadagnucci si è rivelato altamente proficuo; ha portato avanti il lavoro con passione ed estrema professionalità con l’intento di accrescere la visibilità del museo cittadino a livello nazionale, sempre però ponendo un grande riguardo – fattore di fondamentale importanza – alle opere di Gigi Guadagnucci.

Dal suo arrivo, il Museo Guadagnucci è entrato a far parte dell’associazione nazionale dei Piccoli Musei; ha aderito a Giornate nazionali (Giornata del Contemporaneo Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo, Giornata Nazionale Piccoli Musei, Giornata mondiale della Consapevolezza dell’Autismo); sono state attivate lezioni in presenza e a distanza per le scuole e laboratori per far conoscere l’artista apuano anche ai più piccoli; sono stati messi in scena il video-racconto dell’autrice e attrice versiliese Elisabetta Salvatori sulla vita e l’opera di Guadagnucci e la performance “fuori dal museo” di Aldo Giannotti; sono stati promossi percorsi multisensoriali, visite guidate, incontri di formazione, eventi in collaborazione con la rassegna “Palcoscenici stellati”. Oltre a tante altre attività anche a livello digitale e di social media.

Negli ultimi due anni, poi, il Museo è stato protagonista con le mostre di Vogue “Carta bianca”, “Wa22, Uomini di sabbia” e “All inclusive”: tre esposizioni che hanno unito artisti di livello nazionale ed internazionale ed hanno esaltato i luoghi e, soprattutto, le sculture di marmo con il rispetto e la delicatezza che esse meritano.

I dati del 2021 e 2022 confermano quanto le attività del Museo Guadagnucci siano cresciute. L’anno si è concluso con quasi cento presenze nel mese di dicembre e la campagna “Ti aspetta un dono” che invitava gli utenti a dedicare un pensiero attraverso un post agli spazi di Villa Rinchiostra, alle opere di Gigi Guadagnucci o alle attività organizzate dall’istituzione museale.

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Michele Scuto

Direttore - Copywriter Massa Carrara News

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