COMUNICATO STAMPA
Il turn over alla guida della Casa di Riposo “G.Ascoli” e la nuova nomina di Giancarlo Casotti, esperto del settore (come da lui stesso sottolineato in un’intervista e in occasione dell’incontro avvenuto in commissione Consiliare), non hanno portato i benefici sperati.
Alla grave situazione economica e al taglio dei servizi si somma una preoccupante mancanza di trasparenza e di strategia per far fronte alla grave crisi dell’istituto.
Non occorre avere troppa memoria per ricordare come la maggioranza si sia prodigata, non molto tempo fa, in dichiarazioni di avvenuto risanamento sulla base di una “innovativa” conduzione da parte del “commissario straordinario” avvocato Alessandro Pezzoli. Purtroppo come a suo tempo avevamo evidenziato, in questi anni di Amministrazione Persiani, il dato di fatto è che alla Casa di Riposo “G. Ascoli” si è assistito alla riduzione e al taglio dei servizi, ad un forte incremento dell’esposizione debitoria, all’acuirsi dei rapporti con il personale interno e allo scontro aperto con le cooperative sociali che in essa operano.
Un quadro ed una situazione a dir poco disastrosa e preoccupante che richiederebbe ben altra capacità di governance, più trasparente e aperta al confronto e in grado di indicare una chiara strategia di risanamento sulla base della quale provare ad immaginare un percorso di rilancio. Poche cose al momento appaiono certe: i bilanci preventivi e consuntivi che non sono stati pubblicati; il fatto che si continua a pensare al taglio di servizi alla persona come il centro Alzheimer e che in RSA “G. Ascoli” si alternano amministratori a cui non manca certo la fiducia del sindaco di Massa.
Vista la gravità del problema sarebbe auspicabile un dibattito in consiglio comunale per analizzare nel suo complesso la natura della situazione, valutare la gestione di questi anni e discutere quale piano serio e credibile sia necessario per il risanamento e il rilancio della APSP “Casa G.Ascoli”.
Consigliere Comunale
Stefano Alberti
Stefano Alberti sulla Casa di Riposo G. Ascoli: “Alla grave situazione economica e al taglio dei servizi si somma una preoccupante mancanza di trasparenza e di strategia”
