Comunicato Stampa
“Ci troviamo ancora di volte di fronte a un nulla di fatto. Dalmia ed Rhi Italia si sono sfilate dalla manifestazione di interesse per Sanac, persino prima della chiusura del periodo di due diligence. Parlare oggi di nuova gara ci sembra paradossale dopo tre tentativi andati deserti, se non nella prospettiva di spacchettare gli stabilimenti e arrivare quindi a uno smantellamento della società che non possiamo e non dobbiamo accettare. Si conferma quindi lo scenario che prospettiamo da tempo: non c’è soluzione alla vertenza Sanac se non con un ritorno nella filiera italiana dell’acciaio, come c’è stata per 40 anni prima che a qualcuno venisse in mente di toglierla, senza alcun motivo. La terza gara deserta è la dimostrazione provata che non ha un futuro fuori da tale filiera e che lì deve tornare, come parte integrante dell’ex Ilva oggi partecipata pure dallo Stato tramite Invitalia. Ogni altra soluzione è utile soltanto a portare l’occupazione a zero”.