COMUNICATO STAMPA
L’associazione di promozione sociale “Rivoluzione Allegra” è lieta di annunciare che ha preso avvio con il tutto esaurito per la quarta volta di seguito, lo scorso venerdì 13 gennaio, il primo appuntamento di “Sei apuano se” del nuovo anno presso il teatrino dei Quercioli.
Grande ospite della serata è stata Benedetta Del Freo, cantante e attrice originaria di Marina di Massa e residente a Montignoso, che ha dato prova delle sue straordinarie doti vocali con tre canzoni, accompagnandosi alla tastiera (è possibile rivedere la sua esibizione come il resto degli interventi sul canale YouTube di Rivoluzione Allegra https://www.youtube.com/watch?v=b6hhEf8YsfU oppure sulla pagina del gruppo Facebook di Sei apuano se: https://www.facebook.com/groups/seiapuanose)
Durante la prima parte della serata sono stati intervistati i seguenti ospiti: Giovanna Bernardini (insegnante, ex assessore alla Cultura, alle Politiche Giovanili e alle Pari Opportunità a Carrara) e Vinicia Tesconi (giornalista e insegnante, direttore di Diari Toscani), che hanno presentato due volumi curati da entrambe e scritti dagli adolescenti al tempo delle lockdown e poi della guerra – una importante testimonianza storica di quanto accaduto –, Maria Ginzburg (artista di ventiquattro anni residente ad Antona, salita alla ribalta nazionale per il suo murales di riqualificazione urbana nel quartiere Garbatella di Roma) e Daniela Marzano (giornalista e direttrice della Apuania Film Commission).
Anche in questa occasione non è mancato l’intrattenimento, con l’esibizione dell’attore comico dialettale Massimo Ravenna, nei panni dell’Ubalda alle prese con un’amica insidiata dal marito ottantenne troppo arzillo e con un nipote “diversamente polpo”, in quanto bocciato cinque volte in quinta elementare.
Qui la performance: https://www.youtube.com/watch?v=IcpfRHEibi8
Nella mezz’ora finale, dopo l’esibizione della cantante, si è tenuto un dibattito sul tema dei giovani e della loro agibilità nel nostro territorio, che ha preso spunto dagli ultimi fatti di cronaca che hanno visto quasi novanta giovani atleti della Pallavolo in cerca di spazi in cui allenarsi.
Alla presenza di Carlo Lamperti, rappresentante dei genitori, e di Vincenzo Genovese, referente dei progetti nazionali del Provveditorato di Massa, è emersa la necessità di intervenire urgentemente perché si aprano spazi soprattutto per lo sport, visto che la dimensione motoria è alla base dell’apprendimento e può fare da antidoto rispetto all’aumento di casi di ansia, depressione, bullismo, autolesionismo, abbandono scolastico e dipendenza dai social e dal cellulare che sono cresciuti a due cifre tra le fila dei giovani a partire dai confinamenti del 2020.
Su questo aspetto è intervenuta anche la studentessa e atleta della Carrarese Calcio Viola Gaspari, di sedici anni, che ha ricevuto applausi a scena aperta per aver fatto notare ai presenti che i giovani sono stati travolti da queste nuove tecnologie senza che nessuno abbia loro insegnato come controllarle e avendo davanti l’esempio di adulti che ne risultano dipendenti tanto quanto.
Dal pubblico è intervenuta infine Loredana Soffio, insegnante, che ha citato il piano scuola 4.0 del PNRR pubblicato di recente (https://pnrr.istruzione.it/news/pubblicato-il-piano-scuola-4-0/) e ha ricordato come i fondi del PNRR siano in gran parte dedicati non tanto all’edilizia scolastica, quanto appunto a incrementare la digitalizzazione nelle scuole e quindi tutte quelle criticità che sono emerse durante il dibattito riguardo alle insidie implicite nelle tecnologie dell’informazione e nella didattica digitale: ciò che ha portato tutte le scuole di Seattle, come ha ricordato il conduttore Giulio Milani, a intentare una causa legale contro Meta (Facebook, Instagram, WhatsApp), Google (YouTube), TikTok (l’azienda cinese dietro la piattaforma si chiama ByteDance), Snap, la società che controlla SnapChat,perché questi giganti del web avvelenano le menti dei più giovani.
«Gli imputati hanno sfruttato con successo» si legge in questi giorni nella notizia di cronaca proveniente dagli Usa, «i cervelli vulnerabili dei giovani, agganciando decine di milioni di studenti in tutto il Paese attraverso un circuito vizioso di risposte positive sui social media che porta all’uso eccessivo e all’abuso delle piattaforme. Peggio ancora», prosegue il documento legale, «il contenuto che gli imputati propongono e indirizzano ai giovani è troppo spesso dannoso e teso allo sfruttamento per interessi economici, con il risultato che le scuole non possono adempiere correttamente alla propria missione educativa perché un numero sempre maggiore di studenti soffre d’ansia, depressione e altri problemi psicologici legati o acuiti dall’utilizzo delle piattaforme per la socialità digitale.»
Il prossimo appuntamento di Sei apuano se si terrà il 27 gennaio, quando si svolgerà nell’ultima mezz’ora un dibattito sulle bonifiche e sul rapporto tra la salute ambientale e quella degli abitanti: saranno presenti, tra gli altri, il medico Alberto Rutili, la poetessa Francesca Geloni, il regista Riccardo Dalle Lucche, il referente del comitato contro cava Fornace Marco Fagnini, la prof.ssa Giovanna Ramagini e il gruppo musicale Statale17, cover band dei Nomadi.
È possibile prenotarsi fin d’ora scrivendo a [email protected] o mandando un messaggio WA con nome e cognome al n. 340 7810100.