Approvate in consiglio comunale con 24 voti favorevoli e 2 contrari le controdeduzioni alle osservazioni della variante n.5 area ex Eaton.
Dopo l’adozione nell’aprile 2022 e la procedura relativa ad osservazioni e controdeduzioni, è tornata in aula la variante n.5, di tipo semplificato, al Regolamento Urbanistico per il compendio industriale ex Eaton di proprietà del Consorzio Zona Industriale Apuana.
Sono pervenute solo due osservazioni da parte della Regione Toscana, già recepite con la modifica degli elaborati e la formulazione di alcuni chiarimenti.
“L’intento di questo strumento – si legge nella nota – è proprio quello di proseguire quel percorso di reindustrializzazione iniziato anni fa ed atteso da tutti, cittadini, sindacati, lavoratori.”
Quell’area dismessa di 13.555 metri quadrati, in via Aurelia Ovest, nel 2013 fu oggetto di un accordo di programma tra Regione Toscana, Provincia di Massa Carrara, Comune di Massa e Czia per cui quest’ultimo diveniva proprietario dell’area e veniva incaricato di predisporre uno studio di fattibilità per la reindustrializzazione. L’insieme di terreni erano originariamente inclusi nello stabilimento industriale RIV-SKF, poi Eaton, e rimasero esclusi dalla riconversione produttiva operata sulla maggior parte dell’area della società Iglom.
Classificata dal Ru in parte come area di frangia urbana, quindi con interventi limitati al solo patrimonio edilizio esistente, il Czia nel 2020 ha avanzato all’amministrazione comunale la richiesta di una variante per poter realizzare un lotto industriale-artigianale al fine di avere possibilità di sviluppo, oltre a tutelare la vocazione produttiva dell’area industriale e il tessuto economico del territorio massese.
La variante prevede l’introduzione di un nuovo ambito di intervento un indice di copertura massimo del 50% e la possibilità di insediare più attività produttive purché di superficie non inferiore a 500mq ed all’interno di un unico progetto unitariamente coordinato. E’ ammesso un alloggio di guardianaggio con superficie massima di 90 mq, sono previste aree verdi da realizzarsi lungo il perimetro del lotto con filoni di siepi ed alberi di medio/alto fusto per una schermatura vegetale ed aree verdi e parcheggi in misura non inferiore al 20%. Gli standard pubblici sono proporzionali alla superficie coperta realizzata, monetizzabili e organizzati secondo il progetto di valorizzazione di via Dorsale.
Ora dovrà essere indetta la Conferenza paesaggistica e proseguirà la modifica dell’individuazione dell’area boscata erroneamente individuata dal Pit. A seguito del passaggio in Paesaggistica, la Variante n.5 tornerà in Consiglio comunale per l’approvazione finale; con la successiva pubblicazione sul Burt la variante assumerà efficacia immediata.