COMUNICATO STAMPA
Il segretario della Uiltec Toscana Nord rilancia la necessità di ricostituire la filiera italiana dell’acciaio
“Una terza gara che comprende l’ipotesi dello spacchettamento dei quattro stabilimenti Sanac così come annunciata in commissione industria al Senato dai commissari straordinari della società ci preoccupa e non poco.
E’ una delle ipotesi peggiori che avremmo voluto evitare perché significa condannare a morte certa parte delle sedi produttive di Sanac, lasciando in pasto i resti con tutta probabilità a grandi società senza scrupoli che avranno tutto l’interesse a smantellare il gruppo in tempi brevi per eliminare un competitor”.
A parlare è il segretario della Uiltec Toscana Nord, Massimo Graziani, che analizza così le dichiarazioni rilasciate dai commissari di Sanac ascoltati dai senatori pochi giorni fa.
“Almeno hanno fatto chiarezza su un punto. I pagamenti che stanno arrivando da Acciaierie d’Italia non dipendono dalla volontà di rientro del gruppo peraltro partecipato dallo Stato tramite Invitalia, come invece dichiarato dall’Ad Lucia Morselli – continua Graziani –, ma dalla scadenza dei decreti ingiuntivi, ben 29 in tutto, che Sanac ha fatto alla società che gestisce lo stabilimento ex Ilva di Taranto. Speriamo che i restanti 12 milioni entrino in fretta per garantire a Sanac almeno di arrivare a fine anno così da trovare una soluzione alla vertenza”.
Per il segretario Uiltec Toscana Nord ci sono solo due strade possibili:
“O Acciaierie d’Italia acquista Sanac così da ricostituire la filiera italiana dell’acciaio oppure lo Stato si fa sentire e fa valere il suo peso in società per far ripartire gli ordini da Taranto verso Sanac. Altre ipotesi sono disastrose. E che Sanac possa ben inserirsi nella filiera italiana dell’acciaio – conclude Graziani – lo dimostra il fatto che fra i principali clienti del gruppo a livello internazionale c’è proprio Arcelor Mittal, la stessa che in società con Invitalia dentro Acciaierie non ordina più da Sanac perché ritenuta non affidabile. Qualcosa non torna”.