COMUNICATO STAMPA
«Le spiagge sono sporche ma gli amministratori non ci mettono nelle condizioni di poter rimuovere i rifiuti dall’arenile».
E’ l’appello che lanciano i concessionari del Consorzio Balneari Massa, che dopo diversi solleciti, sono stanchi di promesse non soddisfatte.
«Mancano i permessi da parte di Comune e di Asmiu – proseguono i balneari – senza i quali non possiamo procedere alla pulizia. Da più di tre anni incontriamo regolarmente i rappresentanti di Asmiu e del Comune, con riunioni finalizzate alla massima collaborazione per poter essere in grado di fare la nostra giusta e doverosa parte nel decoro della cosa pubblica, come per migliorare la raccolta differenziata del lungomare sia in estate che in inverno.
Ogni volta veniamo rassicurati che ogni soggetto in campo desidera collaborare per apportare migliorie al servizio e quindi programmiamo le raccolte, le modalità, le tempistiche e organizziamo comunicazioni veloci ed efficaci ai nostri associati. Purtroppo però al momento del fare questi buoni propositi decadono.
Così riparte l’iter: chiediamo ancora incontri, riunioni, confronti per tentare di nuovo una collaborazione che sembra però inattuabile nella pratica, perché puntualmente svanisce.
I nostri referenti a cui il nostro direttivo ha dato mandato per rapportarsi con Asmiu sono esausti, perché dopo aver investito tempo ed energie i risultati non arrivano mai e poi devono rispondere agli associati che giustamente pretendono un servizio efficiente».
Nel periodo invernale, durante le molteplici riunioni, erano state programmate tre raccolte dei rifiuti spiaggiati, visto che è prevedibile che ci siano mareggiate e che quindi vengano portati sull’arenile lavarone, tronchi e tutto ciò che ha bisogno di uno smaltimento speciale. E’ un tipo di rifiuto, infatti che i balneari devono conferire solamente se Asmiu e Comune danno indicazione sulle modalità di raccolta e sulle relative tempistiche, senza questo avvio a procedere con la raccolta i balneari non possono iniziare la pulizia delle spiagge. Sono state concordate tre raccolte: una durante il periodo natalizio, una in prossimità del carnevale e l’altra sotto il periodo pasquale.
«A inizio dicembre 2022 – spiegano gli operatori balneari – abbiamo chiesto di iniziare ad organizzare la raccolta per il periodo natalizio. Abbiamo più volte sollecitato chi di dovere per avviare la pulizia della nostra costa, ma non abbiamo ricevuto risposte.
In data 19 gennaio abbiamo quindi deciso di scrivere una mail, informando della situazione tutti i soggetti coinvolti: sindaco, assessore all’ambiente e amministratore di Asmiu; abbiamo sottolineato che le spiagge sono sporche e che noi non possiamo pulirle in assenza del loro permesso sulle modalità e sulle tempistiche.
Il 20 gennaio hanno risposto che Asmiu avrebbe fatto un sopralluogo per verificare la quantità di rifiuti spiaggiati e solo dopo sarà permessa la raccolta e la pulizia. Il 21 gennaio l’amministratore di Asmiu fa sapere che era in attesa dell’esito del sopralluogo».
Nel frattempo da più di due mesi le spiagge sono rimaste sporche.
«Ad oggi, 10 febbraio, dopo 20 giorni di attesa e dopo diversi solleciti – concludono i balneari del Consorzio – non abbiamo ancora ricevuto alcuna notizia. La situazione è la medesima: le spiagge sono rimaste sporche perché non siamo stati messi nelle condizioni di poterle pulire; da più di due mesi chiediamo di poter rendere decorosa la nostra costa senza ottenere risposte da chi di dovere. Ci sembra quindi opportuno informare la città della situazione perché non è dipesa da noi balneari che desideriamo un territorio accogliente e dignitoso per residenti e turisti».