Il 25 gennaio e il 6 febbraio nella sala riunioni dell’Istituto penale per minorenni di Pontremoli si sono svolti due incontri formativi organizzati dalla struttura di Educazione e promozione della salute – area nord, con tematiche legate alla promozione della salute.
Le iniziative erano rivolte all’équipe multi-professionale che opera all’interno dell’Istituto.
Tra gli scopi principali del progetto pensato per e con gli operatori della struttura di Pontremoli quello del benessere di tutti coloro che “vivono” all’interno dell’Istituto di detenzione: in particolare, i professionisti che hanno partecipato alla formazione potranno, a loro volta, lavorare con le ragazze residenti nella struttura grazie agli strumenti di crescita e consapevolezza sperimentati durante gli incontri formativi.
Sono molti, infatti, gli obiettivi accomunano gli operatori di Educazione e promozione della salute e quelli degli Istituti per la detenzione minorile: tra questi, rispondere ai bisogni educativi e sostenere la crescita. Ciò deve avvenire attraverso la scoperta, la conoscenza, l’utilizzo di quelle abilità di vita che l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) reputa necessarie per gestire gli eventi della propria esistenza: si tratta di abilità che toccano la sfera cognitiva, emotiva, relazionale.
Gli incontri sono stati condotti da Miriam Dinelli e Ilaria Arata, operatrici della struttura di Educazione e promozione della salute area nord e durante il primo confronto è intervenuta anche la responsabile Valeria Massei, che ha ben introdotto il tema della salute, intesa non solo come assenza di malattia ma anche e soprattutto come benessere psicologico, relazionale e sociale. Questo significa star bene con se stessi, star bene nelle relazioni e star bene nell’ambiente in cui viviamo, qualunque esso sia.
Le varie professionalità della équipe dell’istituto (vice direttrice, personale amministrativo, educatori, medico, ispettore, vice ispettore, agente, assistente capo) si sono interfacciate riflettendo su se stesse, sui propri bisogni, sulle aspettative, sulle paure e sulle azioni riguardanti la propria professione, che ha a che fare con la “conquista” dell’attenzione e dell’interesse di chi è chiamato a svolgere un percorso riabilitativo all’interno degli istituti penitenziari e con la presa in carico di giovani in situazione di disagio, con l’obiettivo di sostenerne una diversa identità. Fondamentale, in tale contesto, usare al meglio le proprie competenze, sia nel rapporto con le ragazze in carico sia con i colleghi.
Gli incontri promossi dalla struttura di Educazione e promozione della salute hanno rappresentato degli step di miglioramento della collaborazione, che si crea e si sviluppa grazie a una maggiore conoscenza di sé e dell’altro, a rapporti di fiducia e alla condivisione e negoziazione di obiettivi, metodi e progetti.
Hanno partecipato al percorso formativo, tra gli altri, la coordinatrice di area tecnica dell’istituto Tiziana di Donna, l’ispettore Angela Marotta e il responsabile del Pronto soccorso dell’ospedale di Pontremoli Luigi Bertolini.