Negli ultimi giorni leggiamo di numerosi ritrovamenti di sassi colorati e originali che vengono lasciati sparsi tra Massa e Carrara da volontari e volontarie desiderose di regalare un momento di leggerezza e simpatia a perfetti sconosciuti.
Ogni sasso ha una sua forma e ispira un disegno diverso agli autori che si impegnano a creare piccole opere d’arte piene di colore e fantasia.
Perché lo fanno, vi chiederete. Il motivo é dare gioia a chi li trova, niente di più semplice.
Questa forma di “condivisione della felicità” ha preso piede grazie all’iniziativa di Un sasso per un sorriso, un progetto nato nel settembre 2019 “con l’obiettivo di far trovare un sasso dipinto alle persone, che forse in questo momento stanno male”.
Grazie a una massiccia partecipazione, oggi il gruppo Facebook creato appositamente per riunire le testimonianze di chi fa e di chi trova i sassi, conta più di 190.000 iscrizioni.
Ogni giorno decine di persone postano da varie parti d’Italia le foto dei ritrovamenti con indicazioni sul luogo o sulla provincia di appartenenza.
Oggi più che mai c’è bisogno di una cosa positiva, e vogliamo creare almeno un attimo di gioia, un momento magico per migliorare questa situazione difficile – Si legge sulla descrizione del gruppo.
L’iniziativa è senza scopo di lucro, non vendiamo i nostri sassi e non facciamo raccolte fondi.
Disegniamo o scriviamo frasi carine sui sassi, poi facciamo una foto per farla vedere al gruppo.
Lasciamo i sassi in giro per le città in posti ben visibili, per esempio su una panchina, sui muretti, nei parchi ecc per regalare un sorriso a chi li trova.
Dietro ogni sasso scriviamo: POSTAMI NEL GRUPPO FACEBOOK “UN SASSO PER UN SORRISO- ORIGINALE.
Non vi resta che aguzzare la vista e, nel caso in cui troviate uno di questi sassi, postare la foto sui social, così da donare anche agli altri un momento di spensieratezza e gioia.
Si ricorda che, come si legge sulla pagina, il nome “Un sasso per un sorriso”, corrisponde a un marchio che é stato regolarmente registrato dall’inventore dell’iniziativa.
N.B. Tutte le foto inserite nell’articolo sono state postate sui social e si riferiscono a ritrovamenti fatti in luoghi diversi della nostra provincia.






