COMUNICATO STAMPA
Schiaffi e pugni prima all’infermiere poi alla guardia giurata.
Un altro episodio di violenza all’interno del reparto di psichiatria dell’ospedale Noa di Massa avvenuto nei giorni scorsi, l’ennesimo che richiama l’attenzione del sindacato Uil Fpl Massa Carrara e Uiltucs area territoriale di Massa Carrara:
“Erano stati presi degli impegni a settembre da parte dell’azienda sanitaria per contenere questi casi – sottolinea il segretario Claudio Salvadori della Fpl – e ridurre al minimo il rischio, durante un tavolo convocato su nostra richiesta a seguito di due episodi consecutivi di violenza in meno di 15 giorni all’interno del reparto di Servizio psichiatrico di diagnosi e cura (Spdc). Oggi purtroppo ci troviamo a denunciare un altro caso di violenza che forse poteva essere evitato”.
I fatti si sono svolti il 7 febbraio quando la guardia giurata in servizio al Noa di Massa è stata contattata dal reparto di psichiatria tramite il cordless in dotazione al personale di vigilanza:
“Un paziente ricoverato aveva assunto un atteggiamento minaccioso – proseguono i sindacati Uil Fpl e Uiltucs – e c’era il concreto rischio che usasse violenza fisica”.
E così è stato.
La guardia giurata che si trovava al pronto soccorso è corsa in reparto e appena arrivato all’ingresso “ha visto il paziente sferrare un forte schiaffo all’infermiera, seguito da un tentativo di calcio, colpendola fortunatamente di striscio grazie alla destrezza della stessa che riusciva a rifugiarsi dietro la guardia giurata. A quel punto la stessa guardia, ponendosi di fronte al paziente per fare da scudo all’infermiera, si è trovata a stretto contatto con lo stesso ed è stato l’obiettivo di calci e pugni da parte del paziente. La guardia è riuscita a immobilizzare il paziente e con l’aiuto di un infermiere, non senza fatica, a spostarlo nella sua camera dove poi è stato contenuto come da protocollo”.
Un episodio che evidenzia tutte le criticità per la sicurezza all’interno del Noa e in particolare psichiatria dove
“il personale sanitario è costantemente esposto al rischio di aggressione, ed il personale addetto alla vigilanza si trova nelle condizioni di dover intervenire sempre da solo in quanto non è prevista la presenza di due guardie. Una sola guardia all’interno di una struttura grande come il Noa potrebbe non garantire un intervento tempestivo, dall’altra potrebbe vedere la stessa impegnata in un altro intervento”.
La svolta però potrebbe arrivare a breve, come evidenzia Salvadori della Uil Fpl:
“Proviamo a essere ragionevolmente più ottimisti perché a breve sarà riattivato il posto di polizia, che chiediamo da anni, e con la chiusura del check point all’ingresso il numero di guardie giurate in servizio sarà portato a 2 come richiesto dalla Uiltucs.
Novità che ci sono state confermate mercoledì mattina dalla direzione azienda e in particolare dalla dirigenza infermieristica tramite la dottoressa Anna Fornari.
Sarà riattivato il servizio di due guardie 5 giorni a settimana su 12 ore per dare il necessario sostegno agli operatori in maniera continuata. Abbiamo comunque chiesto la convocazione del tavolo trattante con i vertici aziendali per affrontare la questione”.
Infine la Uil Fpl chiede all’azienda sanitaria di intervenire per introdurre
“l’indennità di funzione per i dipendenti di psichiatria e pronto soccorso, come promesso alla riunione del 13 settembre. Molti dei pazienti psichiatrici non passano neppure dal pronto soccorso ma vanno direttamente in reparto quindi i lavoratori hanno diritto all’indennità di pronto soccorso. Infine chiediamo che sia istituito un premio una tantum come retribuzione di risultato per riconoscere il rischio dell’attività che svolgono tutti i giorni”.