La sala convegni Michelangelo di Carrara Fiere è stata riempita da oltre cinquecento imprenditori balneari provenienti da diverse parti d’Italia per dire “No alle Aste”. E’ stato questo il cuore della questione affrontato all’interno del programma degli eventi della 24esima edizione di Balnearia.
Il convegno ha visto riunite le 3 sigle sindacali che sostengono la posizione del “no alle aste” per le concessioni demaniali, in seguito alla direttiva Bolkestein: Assobalneari Confindustria, la base balneare di Donne Damare e Cna Balneari. Presenti il Senatore Maurizio Gasparri, il vice presidente del Senato Gian Marco Centinaio, gli onorevoli Riccardo Zucconi (FdI), Deborah Bergamini (FI), Elisa Montemagni (Lega) e Marco Simiani (PD)
«Da anni raccomando ai balneari – ha esordito il senatore Gasparri – di confutare le cifre false legate al settore e di dimostrare attraverso una seria campagna di comunicazione che le vostre sono aziende fragili, perché soggette ad eventi meteo marini che vi portano danni ingenti. Bisogna che esigiate il rispetto dell’articolo 2 della legge concorrenza che riguarda la mappatura delle spiagge e provare in sede di discussione con l’Unione Europea che la risorsa non è scarsa».
Concorde con le parole di Gasparri, il vice presidente del senato Gian Marco Centinaio che ha sottolineato che tra le 83 procedure di infrazione che ha l’Italia, nessuna riguarda i balneari e che «La legge 145 era pensata per poter avere il tempo consono ad avviare la mappatura delle spiagge, fare la riforma del demanio e dare tempi equi ad un lavoro che ci sta chiedendo la consulta».
Tutti della stessa linea i rappresentanti delle categorie che hanno organizzato il convegno, perché l’obiettivo è comune, la Bolkestein è una direttiva servizi «mentre noi – ha specificato Fabrizio Licordari – siamo concessionari di beni. Sembra che il problema più grande in questo paese siamo noi».
«Abbiamo preparato una petizione – ha detto Bettina Bolla, rappresentante di Base Balneare – che vi chiediamo di firmare e di divulgare. E’ la richiesta al Governo di non mettere all’asta le 30mila aziende a conduzione famigliare perché le spiagge sono un bene italiano da tutelare».
«I sindacati oggi seduti a questo tavolo – ha esordito Cristiano Tomei, coordinatore nazionale di Cna Balneari – sono quelli che quando sono stati chiamati da governo hanno ribadito la necessità di una proroga per fare la mappatura per dimostrare che non sussiste la scarsità della risorsa».
L’onorevole Marco Simiani (PD) è stata una voce fuori dal coro, proponendo una visione e soluzioni del problema che non sono stati apprezzati dall’uditorio.
Non mancheranno nei prossimi giorni altri convegni su questo tema che tanto fa discutere anche in virtù delle recenti dichiarazioni del presidente Sergio Mattarella che ha sollecitato proprio in questi giorni a normare il mondo delle concessioni balneari italiane.
Il PROGRAMMA
Martedì 28 febbraio alle ore 10 nella sala Pietro Tacca la base balneare con Donne Damare e Confimpresa Italia farà una presentazione e una conferenza stampa in diretta su canale 170 del digitale terrestre prime free alla quale interverranno Luigi Manganiello, Presidente di Confimpresa Italia, Bettina Bolla Presidente Base Balneare e l’avv. Nicolò Maellaro VicePresidente Base Balneare Delegati Regionali. Modera Vincenzo Lovino conduttore televisivo Canale 170 digitale terrestre Prime Free.
Sempre Martedì 28 alle 10,30 nella sala Canova si terrà il consiglio direttivo unitario di Sib Confcommercio e FIBA Confesercenti. Relatori: Antonio Capacchione – Presidente SIB e Maurizio Rustignoli – Presidente FIBA.
Sono previsti interventi da parte di rappresentanti delle Istituzioni nazionali e locali.