Disagi nei cimiteri frazionali: alcuni residenti dei paesi di Forno, Casania e valle dei Canali, Canevara e Casette evidenziano alcune problematiche rimaste irrisolte nonostante le promesse fatte dall’amministrazione comunale.
“Più volte abbiamo segnalato le condizioni critiche dei cimiteri delle frazioni montane – fa sapere il comitato Una montagna da salvare, presieduto da Daniele Tarantino e Angela Maria Fruzzetti – – ma tali situazioni permangono e la popolazione vive situazioni di disagio se non di pericolo per la propria incolumità.
A Canevara la scaletta che porta al piano inferiore del camposanto, dove sono stati collocati i loculi, è molto ripida e priva di corrimano di sostegno. Essendo all’aperto, diventa scivolosa e, in caso di basse temperature, pericolosa per il ghiaccio. Da considerare che i cimiteri sono frequentati prevalentemente da persone di una certa età.
A Casette la scala di accesso è transennata da tempo e i lavori promessi non sono stati eseguiti. Così come non sono stati eseguiti i lavori di messa in sicurezza al cimitero di Casania.
Spostandoci su Forno, dopo la frana del 2010, ormai è rimasto in piedi metà cimitero e se prima si chiedeva di ripristinare il campo per le inumazioni, portato via dalla frana, la richiesta è stata superata dall’elevato numero di cremazioni: servono loculi e non più campi. Tuttavia il cimitero andrebbe sistemato definitivamente visto i lavori lasciati a metà. Inoltre – aggiunge il comitato – una parte del campo superiore del cimitero di Forno è al buio per un guasto elettrico alle luci votive, cosa segnalata da tempo su protesta di persone che pagano regolarmente la tassa senza ottenere il servizio”.
Ricordiamo che per segnalazioni su territorio montano e collinare è attivo lo Sportello amico a Forno, responsabile Filippo Mannini, che risponde al numero 388 1711071