COMUNICATO STAMPA
“Ci sentiamo ripetere ogni giorno che noi giovani siamo il futuro, e l’ambiente è nelle nostre mani. Eppure restiamo con le mani in mano perché ci arrivano parole più grandi di noi e non riusciamo a percepirne l’importanza”.
Così interviene in merito alle politiche ambientali Ilaria Lorenzetti dei Giovani Repubblicani di Massa a sostegno della candidatura a sindaco di Guido Mussi del Pri.
“Ci dibattiamo per giuste cause, per quelle problematiche che si sentono in tv, io invece penso che per puntare in alto bisogna guardare ai nostri piedi”, prosegue Ilaria Lorenzetti che invita a “combattere per le piccole e quotidiane cose”.
I Giovani Repubblicani elencano poi una serie di buone pratiche da seguire nel quotidiano:
“Ridurre il consumo d’acqua in casa è fattibile, possiamo darci un margine di tempo per fare la doccia e spegnere l’acqua quando ci laviamo i denti, utilizzare l’acqua della pasta e l’acqua sporca per annaffiare le piante. Possiamo essere più attenti quando facciamo la spesa convertendo, quanto più possibile, gli oggetti in plastica con materiali riciclabili.
Possiamo muoverci a piedi, in bici o con mezzi pubblici, sia per la nostra salute fisica, ma anche mentale, fare una bella camminata o biciclettata la mattina per andare a lavoro o a scuola, attiva tutto il nostro apparato circolatorio e proprio il movimento porta alla produzione di endorfine e serotonina, due ormoni che contribuiscono allo stato di serenità e felicità”.
Quanto alla gestione dei rifiuti,
“Possiamo riciclare ciò che è riutilizzabile, ridurre il comprare oggetti superflui il quale potremmo fare a meno e donare ciò che meno utile. Ottimizzare il riscaldamento/raffreddamento nelle nostre case, riuscendo a trovare le ore più adatte per accendere.
Possiamo attuare molti altri piccoli gesti della nostra vita quotidiana, al quale tutti noi, piccoli e grandi, abbiamo accesso e con la quale possiamo concretamente cambiare le cose. Quindi noi giovani – conclude Ilaria Lorenzetti – puntiamo al futuro del nostro pianeta? Sì, ma lo facciamo pensando al presente”.